Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/485. Di far che le cose paiano spiccate da' lor campi, cioè dalla parete dove sono dipinte
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
485. Di far che le cose paiano spiccate da' lor campi, cioè dalla parete dove sono dipinte
485. Di far che le cose paiano spiccate da' lor campi, cioè dalla parete dove sono dipinte
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Molto piú rilievo mostreranno le cose nel campo chiaro e illuminato che nell’oscuro. La ragione di quel che si propone è, che se tu vuoi dar rilievo alla tua figura, tu la fai che quella parte del corpo che è piú remota dal lume manco partecipi di esso lume; onde viene a rimanere piú oscura, e terminando poi in campo scuro, viene a cadere in confusi termini; per la qual cosa, se non vi accade riflesso, l’opera resta senza grazia, e da lontano non appariscono se non le parti luminose, onde conviene che le oscure paiano esser del campo medesimo; onde le cose paiono tagliate e rilevate tanto meno del dovere, quanto è l’oscuro.