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Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 62

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Libro II - Capitolo 62

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Della santa communione, et della predica de la mattina. Cap. LXII.

Io m’accorgo che ad alcuni parerà ch’io empia i fogli di ricordi molto minuti, et altri forse diranno che queste son cose ordinarie, et notorie à ciascuno; à gli ultimi non occorre dir altro, essendomi io già altrove protestato di scriver molte cose per i simplici, et piacesse à Dio che fossero tanto communi, et tanto osservati nel popolo christiano, che non occorresse ricordarle; ai primi dirò solo, che niuna cosa che ci disponga, et ci infiammi all’amor di Dio, deve esser negletta, ne riputata per piccola, vedendosi per prattica molte volte, che una genuflessione, col dire il nome di Giesù, intenerisce un cuor duro, et ostinato, et à ciascuna di queste piccole cose, quando son fatte in gratia corrisponde tal mercede in cielo, che se bene vi si pensasse, non saremmo cosi negligenti, come molti siamo, lasciando di fare con le piccole fatiche i grandi guadagni. Ma ritornando alla nostra materia del culto divino nella Domenica, buono instituto mi par [p. 68v modifica]quello di alcuni, che odono la messa solenne, et cantata, et si pascono di quelle venerande cerimonie, che veramente sono una imagine di paradiso. Udita adunque divotamente la messa, sarà opportuno tempo che il padre, co’l suo figliuolo vada a ricevere la santissima Eucharistia, o se pure il fanciullo non è anchor capace di quella divina mensa, stia almeno riverente à vedere, acciò à poco à poco s’accenda di santo desiderio, di gustar il cibo de gli Angeli. Et perche del frutto della frequente communione, fatta con debito modo, si è ragionato altrove a bastanza, non sarò più lungo, dirò solo, che gran corona di gloria havrà da Dio quel padre, che condurrà il figliuolo per le vie della salute, et gli darà occasione di poter meritamente dire, quando egli sarà morto, benedetta sia l’anima di mio padre, che così mi insegnò, et cosi mi assuefece. Appertiene anchora all’offitio di pietoso, et divoto christiano, udir attentamente la predica, dove ci è esposta la voluntà di Dio, mostrata la vanità del mondo, scoperte le insidie del Demonio, et finalmente dichiarato quello che ciascuno deve far per ottenere la vita eterna.