Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 77

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Libro II - Capitolo 77

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Quanto grandemente dispiaccia a dio l’homicidio. Cap. LXXVII.

Il sommo Iddio, dopo haver creato Cielo, et terra, et tutte queste belle creature, che noi vediamo, creò anchora ultimamente l’huomo ad imagine, et simiglianza sua, et lo introdusse in questo grande, et ricco albergo come Rè, et Signore della Terra, et de gli animali; per tanto colui che occide l’huomo, offende grandemente Iddio, si perche guasta una delle più belle, et più nobili opere ch’egli habbia fatto, et ciascun sa quanto dispiaccia ad uno artefice il disfacimento dell’opra sua, et tanto più quanto è di maggior eccellenza, et perfettione, si perche si vede, che l’homicida per quanto può è violento contra di Dio, poi che crudelmente distrugge l’imagine sua, et cosi come l’ingiurie fatte ad una statua reale, s’intendono fatte contra la persona del Re medesimo, cosi per l’homicidio si offende principalmente la divina maestà. Aggiungi che l’homicida guasta, et corrompe, per quanto è in se tutte la creature, togliendo via l’huomo, per la cui conservatione, et mantenimento elle sono state create. Di più nell’istesso modo, è distruggitore di tutto ’l genere humano, et di ogni compagnia, et communanza d’huomini, non mancando per lui di ridurre questo mondo, ad habitatione di fiere, perilche in ogni tempo, ha dato Iddio segni manifesti di quanto gli spiaccia questo horribile peccato, onde parlando con Caimo dopo l’homicidio, et fratricidio commesso, gli disse in questa sentenza; Ah misero, et che hai tu fatto? la voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra, adunque maledetto sarai tu sopra la terra, laquale ha aperto la bocca sua, et bevuto il sangue del tuo fratello, [p. 78r modifica]sparso per le tue mani. Et benche Caimo fosse il primo spargitore del sangue humano non fu però il primo homicida, ma fu il diavolo, di cui dice il Salvatore nell’Evangelio, egli fu homicida da principio, o perche nel paradiso terrestre per mezzo del peccato uccise l’huomo et nell’anima et nel corpo, facendolo cadere nella necessità di morire, ò perche havendo come alcuni Dottori altamente contemplano, havuta rivelatione della incarnatione del verbo, et della gloria sua, commosso da superbia, et da invidia, desiderò di ucciderlo, però Christo Signor nostro in quello istesso luogo disse a i Farisei, che già trattavano di farlo morire; Voi sete figliuoli del diavolo, et cercate di adempire i desiderii del vostro padre. La onde questo peccato è propriamente chiamato diabolico, et come si era cominciato a dire, tanto dispiace a Dio, che nell’antica legge più volte commandò che l’homicidio fatto per odio, et vendetta, fosse castigato severamente, onde è quella celebre sentenza, renderà l’offenditore anima per anima, cioè la vita per la vita, dente per dente, occhio per occhio, et quello che segue. Et perche quel popolo rozzo meglio intendesse quanto Iddio abhorriva l’homicidio, commandò loro che sino de gli animali senza ragione se alcuno di loro uccideva un’huomo, fosse occiso; et dopo il diluvio, havendo conceduto a gli huomini l’uso di mangiare carne d’animali, ordinò che si astenessero dal sangue loro, ilqual ordine fu rinovato sotto Moisè, acciò quel popolo anchora fanciullo, sotto questi velami si discostasse maggiormente da ogni spargimento di sangue humano.