Tutti ciànno quarche cosa

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canti

cantastoria Tutti ciànno quarche cosa Intestazione 11 settembre 2008 75% canti

Tutti ciànno quarche cosa,
er più misero so' io.
Trallallero lallero lallero
trallallero lallero lallà.

Tutta colpa di coloro
che su fanno il concistoro
e c'è pure chi se lagna
che nun rende la campagna.

Chi lavora è pallido e giallo:
va sempre a piedi e mai a cavallo,
chi lavora fa la gobba,
chi non lavora fa la robba.


Traduzione

Tutti possiedono qualcosa,
il più misero sono io.
Trallallero lallero lallero
trallallero lallero lallà.

Tutta colpa di coloro
che sono riuniti lassù in concistoro
e c'è pure chi si lagna
che non rende la campagna.

Chi lavora è pallido e giallo:
va sempre a piedi e mai a cavallo,
chi lavora diventa gobbo,
chi non lavora diventa ricco.