Varenna e Monte di Varenna/Secoli XIX e XX/La Malpensata
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LA MALPENSATA
Venendo da Varenna verso Bellano, prima di entrare nella prima galleria, vi è un tratto di strada con un fabbricato che si chiama La Malpensata già albergo.
Di questa Malpensata, parla G. B. de Capitani in una sua pubblicazione: «Sul medio e alto lago di Como».
«Fuori dell’ultima galleria, che da Bellano s’incontra per Varenna, ti si para innanzi questa tozza e solitiga casaccia dove appunto, se ben ti ricorda del principio di questa letterina, io mi sono tolto a scriverti. Il suo nome tuttochè a bella prima non la raccomandi nulla nulla egli non è però che una vera celia, una piacevole figura di favellare. In su questo lago è comune il costume di appiccare l’impropria appellazione di Malpensata ad ogni cosa piantata in disparte da un vicino paese, e quindi tu ti senti nominare sempre le diverse Malpensate coll’aggiunta necessaria del comune a cui appartiene, e, a mo’ d’esempio, quest’essa Malpensata di Varenna, la Malpensata di Menaggio, la Malpensata di Tremezzo e via via. Del resto un’abitazione come questa che gode il prospetto della parte più amena del lago, che è in fregio ad una tanta strada per cui l’alloggiato in un quarto d’ora di bel passeggio può trovarsi a piacer suo di mezzo al piccol mondo di Varenna, ovvero nella beata solitudine della cara vailetta di Perledo, se ora a diritto ben le stia un cotal nome, tu il vedi e tu il giudica1.
G. B. de Capitani
Note
- ↑ Sul medio e alto lago di Como, Milano, Pirotta, 1845.