Veggio ben io, ch'oltra il mortal costume
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Scipione Maffei
I1
VEggio ben io, ch’oltra il mortal costume
Lungi dal volgo umìl l’ali spiegate,
E quanto più sovra di noi v’alzate,
Tanto acquistan vigor le vostre piume.
5Folle chi ’l volo alter seguir presume
Per vie prima non viste e non pensate:
Colà ne’ vostri rai voi vi celate,
Chè non regge uman guardo a tanto lume.
Se però tal virtù, ch’ogn’altra eccede,
10In preda agli anni esser non dee concessa,
Scriver v’è forza, e voi di voi far fede;
Che, rimanendo ogn’altra penna oppressa,
D’un bel nome immortal l’alta mercede
Non v’è dato sperar che da voi stessa.
Note
- ↑ A Violante Beatrice di Baviera gran Duch. di Toscana.