Vincesti o Carlo. D'atro sangue impura
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XL.1
Vincesti o Carlo. D’atro sangue impura
Corre l’onda del Savo, il Trace estinto
Alzò le sponde al Fiume, e la sventura
Vendicasti ben tu d’Argo e Corinto.
5Erra il Barbaro Re di pallor tinto:
E Belgrado che fea l’Asia sicura
Teme i tuoi bronzi, da cui pria fu vinto,
E non percosse ancor treman le mura.
Or segui a fulminar su i Traci infidi,
10Finchè vegga il mar negro, e il mar vermiglio
Rifolgorar la Croce alto su i lidi.
Prendi allor poi di riposar consiglio;
E l’impero del mondo in duo dividi,
A Te l’Occaso, e l’Oriente al Figlio.
Note
- ↑ All’Imperator Carlo IV per la sconfitta del Turco in Ungheria l’Anno 1816.