Teoria degli errori e fondamenti di statistica/8.3

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8.3 La distribuzione di Cauchy

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8.3 La distribuzione di Cauchy

La distribuzione di Cauchy (o distribuzione di Breit-Wigner, nome con il quale è più nota nel mondo della fisica) è definita da una densità di probabilità che corrisponde alla funzione, dipendente da due parametri e d (con la condizione ),

. (8.6)

Anche se la (8.6) è integrabile, e la sua funzione integrale, ovverosia la funzione di distribuzione della x, vale

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Figura 8d - L’andamento della distribuzione di Cauchy, per e

[p. 106 modifica]nessuno dei momenti esiste, nemmeno la media.

è la mediana della distribuzione e d ne misura la larghezza a metà altezza, come è rilevabile ad esempio dalla figura 8d. La funzione caratteristica della distribuzione di Cauchy è la

;

per la cosiddetta variabile standardizzata,

funzione di frequenza, funzione di distribuzione e funzione caratteristica valgono rispettivamente

Secondo la funzione (8.6) sono, ad esempio, distribuite le intensità nelle righe spettrali di emissione e di assorbimento degli atomi (che hanno una ampiezza non nulla); e la massa invariante delle risonanze nella fisica delle particelle elementari. È evidente però come nella fisica la distribuzione di Cauchy possa descrivere questi fenomeni solo in prima approssimazione: infatti essa si annulla solo per , ed è chiaramente priva di significato fisico una probabilità non nulla di emissione spettrale per frequenze negative, o di masse invarianti anch’esse negative nel caso delle risonanze.

Per la distribuzione di Cauchy troncata, ossia quella descritta dalla funzione di frequenza (per la variabile standardizzata)

(discontinua in ), esistono invece i momenti: i primi due valgono

e

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Se le sono N variabili casuali indipendenti che seguono la distribuzione di Cauchy con parametri e , una generica loro combinazione lineare

segue la stessa distribuzione: infatti la funzione generatrice per le è

e, definendo e ricordando la (6.17),

;

infine, applicando la (6.11),

ove si è posto

e .

Una conseguenza importante è che il valore medio di un campione di misure proveniente da una popolazione che segua la distribuzione di Cauchy con certi parametri e d (in questo caso tutte le sono uguali e valgono ) è distribuito anch’esso secondo Cauchy e con gli stessi parametri; in altre parole non si guadagna nessuna informazione accumulando più di una misura (e calcolando la media aritmetica del campione)1.

Note

  1. Esistono altre tecniche, basate però sull’uso della mediana, che permettono di migliorare la conoscenza del valore di disponendo di più di una misura.