Vai al contenuto

Dell'Universo al glorioso pondo (Stampiglia)

Da Wikisource.
Versione del 14 feb 2022 alle 21:38 di Dr Zimbu (discussione | contributi) (Porto il SAL a SAL 100%)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Silvio Stampiglia

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Dell’Universo al glorioso pondo Intestazione 14 febbraio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Silvio Stampiglia


[p. 391 modifica]

IV1


Dell’Universo al glorioso pondo
     L’Alcide sospirava il Ciel Romano,
     Quando la Fede al battezzato Mondo
     Scelse l’Alcide, e fu l’invitto Albano.
5Languendo Italia bella in duol profondo
     Sconsolata battea mano con mano;
     E sciolto il crine, innanellato, e biondo
     Ancor paventa, ma paventa invano.
Che tu, Signor, col senno alto, e possente
     10Farai, che immortal pace a quella arrida,
     E a questo nostro umìl Bosco innocente.
Onde ciascuno e si rallegra, e grida:
     Sarem felici; il nome tuo, Clemente
     Odi qual noi parla, e qual n’affida.


Note

  1. Coronale in lode della S. di N.S. Papa Clemente XI.