Con vomere stridente il suol disserra
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Questo testo fa parte della raccolta Federico Meninni
VIII
SPERANZA DI GLORIA
Con vomere stridente il suol disserra
l’agricoltor ne la stagion piú fiera,
e sudando fra il gelo i rastri afferra,
per mieter poi l’aurata mèsse altera.
Tratta i remi il nocchier, ch’in strania terra
predar tesori avidamente spera;
suda gli agoni un fulmine di guerra
per trïonfar de la nemica schiera.
Straccia il seno a le belve in Erimanto
versando il cacciator tepido rio,
per impetrar d’arder superbo il vanto.
E vegghiando le notti anco sper’io
forse con la mia penna e col mio canto
ferir la morte e fulminar l’oblio.