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L'aritròpica

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Giuseppe Gioachino Belli

1833 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti caudati letteratura L'aritròpica Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er diluvio univerzale La quaresima
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

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L’ARITRÒPICA.1

     Eh ’ggnicuarvorta2 che sse sii3 guastata
La massima4 der zangue, sora Nina,5
Sce vò antro che ppìrole6 de china
Pe’ aridà7 la salute a un’ammalata!

     Guarda Checca:8 se trova mediscina
Ner Monno che in cuer corpo nun c’è entrata?
C’è ppiù ddonna de lei mejjo trattata,
Che nnun j’amanca er latte de gallina?

     Eppuro, ècchela llì. Cquann’io sciaggnéde9
Jerzera a rriportajje10 er biribbisse,11
Me parze12 d’avé avanti un mort’ in piede.

     Tiè ddu’ gamme accusì:13 ttanta de panza...
Uhm, ssi er male da sé nnun fa un ecrisse,14
Pe’ llei dar tett’in giù15 nnun c’è speranza.

Roma, 3 marzo 1833.

Note

  1. La idropica.
  2. Ogni qual volta.
  3. Si sia.
  4. Massa.
  5. [Caterina.]
  6. Ci vuol altro che pillole.
  7. Ridare.
  8. [Guarda quel che accade a Checca (Francesca).]
  9. Quand’io ci andai.
  10. [Riportargli]: riportarle.
  11. Biribisso.
  12. Parve.
  13. Si deve accompagnare queste parole con un gesto di braccia.
  14. Crisi.
  15. Secondo le vie umane. [L’opposto di dar tetto in zu.]