El cappellaro
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1837
EL CAPPELLARO.
È in ordine, sì o no, questo cappello? —
Quale? — Il cappello bianco. — Ah, ssissiggnora.1
Checco,2 venite cqua: ccacciate fòra
Quel tutto-lepre. No cquesto... no cquello.... —
Orsù, non dite più bugie, fratello. —
Via, dunque, el zu’ cappello se lavora. —
Vediamolo. — L’ha in mano l’orlatora. —
Mandateci. — Eh, el regazzo sta al fornello. —
Ho capito. — Ma llei sii perzuasa,
Sor cavajjere, ch’el cappello è ppronto,
E ddomatina je lo manno a ccasa. —
Lo stesso mi diceste l’altra festa. —
Lei nun ce penzi ppiù! llei facci conto
Com’el cappello ggià ll’avessi3 in testa.
4 marzo 1837.