Anacreontica Estemporanea a Giovan Gastone De' Medici
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Signor Toscano,
Col cazzo in mano
Alla sua Clori,
Fra l’erbe e i fiori,
5Elpino un dì,
Dicea così:
E non ti alletta,
Non ti fa gola
Questo durissimo
10Cazzo grossissimo,
Che va fastoso,
Che va pomposo
Da Battro a Til?
Dopo d’averlo
15Fatto Natura
Sì vago e bello,
Ruppe il modello,
Perch’egli fosse
Al mondo sol.
20Fin da Peretola
Vengono a gara
Ninfe poppute,
E naticute
A venerarlo,
25Ad onorarlo,
Come se sceso
Fosse dal ciel.
Or su bel bello
Alza il guarnello,
30Fa che si scopra
La più bell’opra
Che al mondo fu:
Fa che permesso
Mi sia l’ingresso
35Per la magnifica
Porta reale,
A cui sacrifica
Questo cotale
Sangue purissimo,
40Sangue caldissimo
La notte e ’l dì.
Ma tu fai meco
Or la ritrosa,
La vergognosa,
45Quando l’altr’jeri
Fosti veduta
Sotto quell’elce
Alla fronzuta
(Ah puttanella
50Becca fottuta)
In braccio a Niso
Darti piacer!
La Ninfa allora
Tutta sdegnosa,
55Tutta stizzosa
L’amabil culo
Gli rivoltò.
Ed il Pastore;
Stretta tenendola;
60Forte abbracciandola;
Ah Serenissimo!
Da Eminentissimo
La buggerò.