Ape gentil, che intorno a queste erbette
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Maria Redi
XII
Ape gentil, che intorno a queste erbette
Susurrando t’aggiri a sugger fiori,
E quindi nelle industri auree cellette
Fabbrichi i dolci tuoi grati lavori;
5Se di tempre più fine e più perfette
Brami condurli, e di più freschi odori,
Vanne a i labbri e alle guance amorosette
Della mia bella e disdegnosa Clori.
Vanne, e quivi lambendo audace, e accorta,
10Pungila in modo, che le arrivi al cuore
L’aspra puntura per la via più corta.
Forse avverrà che da quel gran dolore
Ella comprenda quanto a me n’apporta
Ape vie più maligna, il crudo Amore.