Bollettino delle leggi e disposizioni della Repubblica Romana/Bollettino N. 36

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Bollettino N. 36

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REPUBBLICA ROMANA


BOLLETTINO DELLE LEGGI


N. 36.

EDIZIONE OFFICIALE


341 Invito della Commissione delle barricate ai cittadini per saldare i loro conti per opera o materiali alle barricate - pag. 643.

342 Decreto del Triumvirato per cui il monastero di S. Silvestro sarà diviso in abitazioni con fondaco sulla pubblica via - ivi.

343 Idem in cui tutti gli spedali di Roma e dello Stato sono dichiarati proprietà della Repubblica - pag. 645.

344 Ordinanza del Triumvirato per l'apertura del tribunale supremo della Repubblica — pag. 646.

345 Proclama del Triumvirato ai Romani nel secondo attacco minacciato dai Francesi - pag. 648.

346 Idem ai soldati francesi - pag. 650.

347 Idem del Ministro della guerra ai Romani pel secondo assalto minacciato dai Francesi - pag. 651.

348 Idem della Commissione delle barricate per la stessa causa - pag. 652.

349 Ordinanza del Triumvirato per la proroga dei termini fatali a tutto il 20 maggio - pag. 653.

350 Il Triumvirato avvisa sul modo di requisire il numerario contro biglietti - pag. 654.

381 Ordinanza del Triumvirato per cui i danni prodotti durante lo stato d'assedio saranno indennizzati - pag. 655.

389 Ordine del giorno del Ministro della guerra in cui si scioglie la legione degli emigrati - pag. 656.



Roma 1849.- Tipografia Governativa.


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REPUBBLICA ROMANA


COMMISSIONE DELLE BARRICATE

Perchè le ragioni de’ Cittadini, che prestarono opera o materiali nelle barricate, non vadano dimenticate; tutti coloro le cui partite non furono già, o saldate o regolate, sono invitati a far liquidare entro tre giorni i loro conti, presso i Rappresentanti in ogni Rione o presso la Commissione stessa, se le ordinazioni partirono direttamente dall’officio centrale.

Roma 9 Maggio 1849.

I Rappresentanti del Popolo

(349)

REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

Considerando che il Convento di S. Silvestro per la sua centrale esposizione in città, è conveniente e vantaggioso che sia ridotto ad uso di botteghe, coll’abitazione superiormente annessa;

Considerando, che il Governo della Repubblica non può per se assumere le spese di [p. 644 modifica]riforma del locale a tale provvidentissimo scopo, attesi i gravi dispendi nei quali si trova per la difesa della patria;

Il Triumvirato

Decreta:


Art. 1. Il Monastero di S. Silvestro sarà diviso in tante abitazioni corredate di un comodo fondaco sulla pubblica via.

Art. 2. I negozianti ed artisti che vorranno avere in enfileusi una porzione di quel vasto locale dovranno eseguire a proprie spese l’opera della riduzione.

Art. 3. Un modico canone da pagarsi posticipatamente di anno in anno a vantaggio del Governo verrà fissato da due periti, in ragione del fabbricato che ciascuno occuperà.

Art. 4. L’enfiteusi sarà sempre redimibile dall’enfiteuta

Art. 5. È accordato ai negozianti ed artisti un termine di giorni 15 utile per avanzare la dimanda.

Dato dalla residenza del Triumvirato li 9 Maggio 1849.

I Triumviri


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REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

Conseguentemente all’Ordinanza del Comitato esecutivo pubblicata il 12 Marzo passato;

Il Triumvirato

Decreta


Art. 1. Tutti gli Ospedali di Roma e dello Stato sono dichiarati proprietà della Repubblica.

Art. 2. L’Amministrazione degli Ospedali di Roma sarà riunita e diretta da un Consiglio amministrativo superiore, composto dei seguenti cittadini:

Il Ministro dell’Interno, Presidente del Consiglio,

Il Direttore di pubblica sanità ed Ospedali,

Il Sopraintendente generale di tutti gli Ospedali di Roma,

I Direttori speciali degli Ospedali medesimi,

Due Consiglieri municipali,

L’amministratore od economo locale, ove esiste.

Art. 3. Per gli Ospedali, esistenti nel territorio della Repubblica, sarà formato un Consiglio di amministrazione in ogni Provincia, secondo le disposizioni della Circolare emessa li 13 Marzo passato numero 50703, e composto dei seguenti cittadini:

Il Preside della rispettiva Provincia, presi dente del Consiglio,

[p. 646 modifica]Il Presidente del Consiglio provinciale di Sanità,

Il Senatore o Gonfaloniere,

Il rispettivo Direttore dell’Ospedale.

Art. 4. Niun atto di amministrazione sarà valido senza l’approvazione dei Consigli amministrativi.

Art. 5. Il Ministro dell’Interno è incaricato della esecuzione del presente.

Dato dalla residenza del Triumvirato li 9 Maggio 1849.

I Triumviri

(344)

REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

In esecuzione del Decreto dell’Assemblea Costituente del 3 Marzo prossimo passato;

Il Triumvirato

Ordina:

Art. 1.’ Il Tribunale Supremo della Repubblica comincerà a tenere le sue udienze il giorno 21. del corrente mese.

Art. 2. In conformità dell’art. 4 [p. 647 modifica]dell’Ordinanza Ministeriale del 27 Marzo p. p. è prescritta nella Sezione Civile della Cancelleria del Tribunale Supremo la tenuta dei seguenti registri nelle rispettive forme designate dal g. 159 dell’Editto 17 Dicembre 1834.

A) Un Procollo Generale.

B) Un ruolo per l’inscrizione delle cause.

C) Un registro ossia giornale delle udienze.

D) Un registro contenente per intero e per ordine di data gli opinamenti.

E) Un registro, in cui saranno inseriti gli originali delle decisioni nella forma prescritta dal §. 603 del Regolamento Legislativo e Giudiziario.

F) Un registro degli atti e deliberazioni concernenti la disciplina interna del Tribunale.

G) Un registro contenente la riunione delle Ordinanze per la surrogazione dei Procuratori a forma del §. 909 del Regolamento.

H) Un registro degli Ordini circolari istruzioni, regolamenti, ed altri atti governativi.

I) Un protocollo speciale per la corrispondenza d’ufficio.

Nella Sezione Criminale si terranno i registri come nelle Cancellerie del Tribunale di Appello.

Art. 3.° Le regole disciplinari e d’ordinamento interno stabilite col citato Editto 17 Dicembre 1834 per le Cancellerie dei Tribunali di Appello di Bologna e di Macerata, e già rese comuni colla mentovata Ordinanza del 27 Marzo alla Cancelleria del Tribunale di Appello di Roma, lo saranno ancora provvisoriamente alla Cancelleria del Tribunale Supremo in tutto ciò [p. 648 modifica]che è compatibile col succitato Regolamento organico provvisorio.

Art. 4. ° Il Ministro di Grazia e Giustizia è incaricato della esecuzione della presente Ordinanza.

Data dalla residenza del Triumvirato li 10 Maggio 1849.

I Triumviri


(343)

ROMANI!

Gli uomini del Governo di Francia hanno fretta di condurre a fine l’assassinio politico del la nostra Repubblica. Hanno fretta perchè sanno che la Nazione Francese abborre codesta guerra fratricida, e temono che Ella si pronunzii altamente in nostro favore: hanno fretta, perchè se la nostra Repubblica sta viva, non potranno uccidere la Repubblica Francese; hanno fretta, perchè il loro amico — l’Austriaco - bussa alla porta e grida: «mantenetemi il patto!

Il Generale Oudinot trascina il bel nuovo i suoi soldati contro Roma. Ben venga: Roma lo aspetta senza paura, senza milanteria, fidente nella giustizia della sua causa, e nell’aiuto del Dio di giustizia.

La vittoria delle nostre armi sull’esercito del Borbone ci è pegno del favore del Cielo. Su! all’armi e fiducia in noi! e fiducia in Dio!

Il nemico vuole "aprire la breccia nelle [p. 649 modifica]nostre mura? l’apra: ma dietro a quella breccia trovi il muro saldo, incrollabile de’ nostri petti. Vuol prodigarci palle, granate e bombe? farà danno ai monumenti, ma non terrore a noi, e quelle ruine rimarranno a più glorioso monumento del valore romano, e a testimonianza d’infamia incancellabile su quegli uomini che trascinano nel fango l’onore della Nazione Francese.

Romani! vi chiediamo cose ormai solite in Voi: coraggio e fermezza, non grida ed impeto inconsiderato – obbedienza agli ordini di chi dirige la difesa, non confusione - ira nel combattimento, e cristiana generosità dopo la battaglia verso le vittime della militare disciplina; la quale è pur sempre una virtù, ancorchè serva ad una politica iniqua.

Romani! i vostri padri ridotti a ben altre estremità che noi non siamo, si trassero nel Campidoglio, rispinsero i ripetuti assalti dei Galli, e li costrinsero a fuggire. Il Generale Oudinot, grazie al Cielo, non è più terribile di Brenno, e Roma non è puranche ridotta a difendersi nel breve giro del Campidoglio.

Il vessillo tricolore francese è stuprato, è avvilito da Governanti devoti al Vitello d’oro; il vessillo tricolore italiano sventoli in mano vostra al tuonar del cannone, per la gloria del vero Dio, pel risorgimento dei Popoli d’Europa.

viva la repubblica! viva l'italia!

Roma 10 Maggio 1849.

I Triumviri

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SOLDATS

DE LA REPUBLIQUE FRANÇAISE.


Pour la seconde fois, vous êtes poussés, en ennemis, sous les murs de Rome, de la Ville Républicaine qui fut jadis le berceau de la liberté et de la grandeur militaire.

C’est un fratricide qu’on vous impose.

Et ce fratricide, si jamis il pouvait se consommer, porterait un coup mortel à la liberté de la France. Les peuples sont solidaires. La République tuée chez nous sérait une tache éternelle sur votre drapeau, un allié de moins pour la France en Europe, un jalon de plus ajouté sur la route de la restauration monarchique, vers la quelle un Gouvernement trompeur ou trompé pousse votre belle et grande Patrie.

Rome combattra donc comme elle à combattu. Elle sait qu’elle combat pour sa liberté et pour la vôtre.

Soldats de la Republique Francaise! Tandis que vous marchez contre notre drapeau tricolore, les Russes, les hommes de 1815, marchent sur la Hongrie et rêvent la France.

A quelques milles de vous, un corps napolitain, que nous venons d’entamer, tient lévé un drapeau de despotisme et d’intolérance. A quelques lieues de vous, sur votre gauche, une ville republicaine, Livourne, résiste en ce moment à l’invasion autrichienne. La est votre place!

Dites à vos chefs qu’ils vous tiennent parole. Rappelez-leur qu’à Marseille et à Toulon ils [p. 651 modifica]vous ont promis le combat contre les Croates. Rappelez-leur que le soldat Francais tient au bout de sa baïonnette l’honneur et la liberté de la France.

Soldats Français! Soldats de la liberté! ne marchez pas contre vos frères. Nos battailles sont les vôtres. Que les deux drapeaux tricolores s’allient et marchent ensemble à l’affranchissement des peuples, à la distruction des tyrans! Dieu, la France et l’Italie béniront vos armes.

VIVE LA RÉPUBLIQUE FRANÇAISE!

VIVE LA RÉPUBLIQUE ROMAINE!

Rome 10 Mai 1849.

Les Triumvirs


(347)

ROMANI;


Con inesprimibile gioja ho ricevuto e pubblicato il bollettino del General Garibaldi relativo al brillante fatto di Palestrina combattuto nel giorno di jeri.

Cittadini! La moderna Roma è come l’antica, e circondata da nemici nell’infanzia della sua vita repubblicana. Ma se la prima vinse armate potenti in guerre da essa talvolta provocate, la seconda innocente, pura di sangue, scevra di ambizioni, e non aspirando che all’esercizio dei diritti umanitari, sarà nella sua [p. 652 modifica]gloriosa missione incoraggiata dalla santità della sua causa, protetta dalla giustizia di Dio — Durate dunque, o Romani, con coraggio. Noi vinceremo i nostri nemici: attueremo i nostri diritti: noi saremo la pietra angolare della riedificazione italiana.

I Francesi minacciano anch’essi di ritornare all’assalto: noi li ricacceremo sulle orme già da essi stampate il 30 Aprile.

Al primo colpo di cannone tutti i cittadini corrano animosi alle armi, e volino a difendere le mura, le barricate. Dio è con noi. L’eterno diritto dei popoli non perirà.

Roma 10 Maggio 1849.

Il Generale in Capo
Il Ministro della Guerra e Marina
Giuseppe Avezzana

(348)

COMMISSIONE DELLE BARRICATE


Abbiamo taciuto questi giorni. Quando non si combatte, qual voce può parlare dall’alto delle barricate?

Oggi parliamo perchè si pugnò e si vinse.

Garibaldi ha battuto i Napoletani. Prese tre cannoni. Morti, feriti e prigionieri in proporzione. Il nemico è confuso e si sbanda. Quel re che dal 15 Maggio non era uscito di casa per paura de’ suoi fedelissimi sudditi, penserà [p. 653 modifica]ora a riattaccarsi nella sua Reggia insanguinata.

Un altro nemico, Oudinot, ritorna oggi a scrostare le nostre mura. Spiritoso ripiego per sciogliere il debito di riconoscenza contratto dalla Francia col dono e col bacio de’ prigionieri. Sì, ingrati! La vostra ingratitudine raddoppierà oggi il nostro valore e la nostra gloria,

Roma 10 Maggio 1849.

I Rappresentanti del Popolo


(350)

REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

Considerando che non sono cessate le cause che determinarono il Governo ad accordare una proroga dei termini fatali, imposti dalla legge o dalle convenzioni;

Il Triumvirato della Repubblica

Ordina:

Articolo Unico. I termini perentorii prorogali fino a tutt’oggi coll’Ordinanza del 30 Aprile sono prorogati di nuovo a tutto il 20 corrente.

[p. 654 modifica]Il Ministro di Grazia e Giustizia è incaricato della esecuzione della presente Ordinanza.

Dato dalla residenza del Triumvirato il 10 Maggio 1849.

I Triumviri


(350)

REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

AVVISO

A togliere ogni dubbio ed inconveniente sulla requisizione del numerario da consegnarsi dai cittadini alla pari contro biglietti della Repubblica Romana si dichiara, che restano a quest’effetto specialmente incaricati i cittadini Pietro Minucci, Rappresentante del Popolo, ed il Notajo Giacomo Gagiotti, i quali soltanto sono autorizzati dal Triumvirato per una tale operazione.

Chiunque altro si attenterà di requisire da sarà immediatamente tradotto avanti la Commissione Militare.

Dalla Residenza del Triumvirato li 10 Maggio 1849.

I Triumviri


[p. 655 modifica](351)

REPUBBLICA ROMANA


IN NOME DI DIO E DEL POPOLO

Considerando che nelle supreme necessità pubbliche la patria non esige il sagrifizio coattivo di pochi, ma lo vuole in tutti equabilmente diviso;

Il Triumvirato

Ordina:

Art. 1. Tutti coloro, le cui proprietà saranno state distrutte, o in qualunque modo danneggiate per fatto di Governo o delle milizie, durante lo stato d’assedio, ne saranno indennizzati dal pubblico erario.

Art. 2. È instituita una Commissione incaricata di liquidare l’importo dei danni sulle prove che si esibiranno dai ricorrenti nel perentorio termine di cinque giorni. I componenti la Commissione sono i seguenti rappresentanti del Popolo:

Germano Baldini
Luigi Pianesi
Rodolfo Audinot

Art. 3. Le dichiarazioni delle seguite liqui dazioni si esibiranno al Ministero delle Finanze, che rilascerà altrettante cartelle di credito per le somme corrispondenti.

Art. 4. Tali crediti saranno guarentiti e tacitati con beni di proprietà nazionale a prezzo di stima.

[p. 656 modifica]Art. 5. Qualora sia caduto il danno sopra vigne di proprietà nazionale, saranno esse accordate in enfiteusi ai coloni mezzadri.

Dalla residenza del Triumvirato 11 Maggio 1849.

I Triumviri

(352)

ORDINE DEL COMANDO SUPREMO
DELL'ARMATA E DELLA CITTA'

Del giorno 11 Maggio 1849.

La Legione degli Emigrati viene disciolta. Le segnalate prove di valore che ha date net. la memoranda giornata dei 30 Aprile ultimo combattendo per la libertà, non andranno certo dimenticate. Essa si rese benemerita della Patria, ed i nomi di coloro, che più si distinsero, verranno consegnati a una pagina gloriosa della nostra Storia. Intanto per la debita organizzazione dell’Armata, si notifica che gli individui componenti la detta Legione sono incorporati nel battaglione dei Bersaglieri lombardi, comandato dal Maggiore Luciano Manara. Dal medesimo quindi dipenderanno per gli ordini a riceversi, e per le consecutive disposizioni militari.

Il Ministro Giuseppe Avezzana