Cenno istorico del Comune di Cassano/Seconda Parte/Capitolo VI

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Capitolo VI - Festa di S. Maria degli Angeli speciale protettrice di Cassano, e Fiera nel dì 2 agosto

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Capitolo VI - Festa di S. Maria degli Angeli speciale protettrice di Cassano, e Fiera nel dì 2 agosto
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[p. 61 modifica]CAPITOLO VI.

Festa di S. Maria degli Angeli speciale protettrice di Cassano, e Fiera nel dì 2 agosto.

Siccome ritrovata l’Arca del Testamento, e collocata nel Santuario, il popolo di Gerusalemme, e gli abitanti di Sion menarono feste, e trionfi, perchè la credevano come l’unico mezzo, onde ottenere dal Gran Dio d’Abramo ogni grazia ed ogni benedizione (a); così il divoto popolo di Cassano, dal momento che si rinvenne la sacra Effigie di Maria SS. degli Angeli, la elesse sua speciale protettrice, e rifugiato sotto il potente patrocinio di lei, il paese è stato sem (a) 2. Reg. c. 6: [p. 62 modifica]pre simile alla felice terra di Gessen. Poiché, mercè la protezione di Maria SS., quel popolo vede calmarsi i formidanti tremuoti, alla diuturna siccità succedere la pioggia opportuna, cessare i pestilenziali malori, e rifiorire la vita dal seno istesso della morte; le folgori, le saette esterminatrici, e tutti gli altri divini flagelli, per mezzo di Maria, disciogliersi in pioggia ubertosa di grazie. Pel patrocinio di Maria infine regnava, e regna da per ogni dove la pace, la tranquillità e la calma. Perciò a Maria SS. degli Angeli come speciale protettrice, con giuramento solenne quei cittadini divoti fin dai primi anni della miracolosa invenzione, affidarono la loro vita e i loro beni, a Lei consacrarono la loro mente, il loro cuore, i loro pensieri, i loro affetti; e tutt’i cittadini cassanesi, fedeli alla pietà e divozione de’ padri loro, continuano a prestare i loro affetti, i loro voti a Maria. Laonde il giorno 2 di agosto è stato sempre per i Cassanesi festa solenne, festa di gran concorso di forestieri, festa di gran divozione.

La festa della Madonna degli Angeli nei primi tempi si solennizzava soltanto nella Chiesa del Convento, ma nel 1829 essendosi dai divoti fatta una devotissima Statua, il popolo sentendo mol­ta divozione verso la gran Vergine, per rendere più solenne e più pomposa la festa, volle, che questa si conducesse in processione per tutto il [p. 63 modifica]paese, percui al presente la festività si solennizza nel modo che siegue. Nel convento, ove si lucrano le sante Indul­genze, si festeggia dai primi vesperi del dì pri­mo agosto fino al mezzogiorno del dì due. Quin­di alle ore pomeridiane, e propriamente circa le ore 23 si recano nella Chiesa del Convento tutte le Congreghe, e tutt'i divoti coi torchi accesi, donde si dà principio alla divota e solenne processione, in mezzo ad una gran moltitudine di cittadini e di forestieri colà concorsi, chi per godere la festività: della gran Madre di Dio, e chi per lucrare le sante Indulgenze. La Statua della Vergine sotto elegante macchina tutta ordi­nata di svariati lumi, e circondata dagli Angeli, viene preceduta dalla Comunità. Alla porta del paese si fa trovare il Reverendo Capitolo in for­ma probanda, il quale con torchi accesi riceve reverentemente la Statua, e si porta in giro per tutte le strade tra lo strepito delle frequenti bat­terie, armonico rimbombo delle bande musicali, suono festivo de’ sacri bronzi, e tra il giubilo, l’esultazione, e le tenere lagrime de’ divoti, 'i quali vari doni offrono alla Regina del Cielo. Terminato il giro, la Statua si deposita nella Chiesa Matrice già tutta illuminata, ove si canta in musica, o la Salve Regina, o l’Ave Maris Stella, e poscia si va allo spettacolo de’ fuochi artificiali. [p. 64 modifica]— 64 —

La mattina poi del 3 la Comunità si reca nella Chiesa Matrice, ove dal Capitolo si canta solennemente la messa, ed indi dalla Comunità, dalle Congreghe e dai divoti, come nel giorno antecedente, si riconduce nella Chiesa del Con­vento accompagnata dal Capitolo fino alla porta anzidetta. Il Comune di Cassano caldo di amor patrio per rendere più importante e più solenne il giorno 2 di agosto, e per accrescere maggior culto e maggior venerazione alla gran Vergine, ottenne dalla munificenza Sovrana la concessione della Fiera. Questa concessione rimonta all'epoca della conquista di questo Regno fatta da Carlo VIII Re di Francia nel declinare del secolo XV; fu poi confermata nel 1504 dal Gran Capitano, ma essendosi tralasciata, finalmente ai tempi nostri fu concessa di nuovo con Real Decreto del gior­ no 2 Dicembre 1825. Nei primi tempi la sopraccitata Fiera si solea tenere al Convento, ma essendo stata inter­rotta per molti anni, e quei luoghi adiacenti al Convento posti in coltivo, al presente si tiene ai dintorni del paese.