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Descrizione della patria del Friuli/Descriptione de la patria de Friuli/Descriptio Terre Utini

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Descriptione de la patria de Friuli - Divisio Patrie Descriptione de la patria de Friuli - Consiglio et governo dela Terra de Udene
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Descriptio Terre Utini.


Divulgasi 1 che non da natura ma per il Tyranno Atila il quale in quel tempo havea zurato lo excidio de italia la dove horra e udene fu manualmente facto un monte de terra sul alteza del quale hora per una bella via copertavoltata su collone 52 se li assende per gradi 125 et puol volzere dal pie zercha miglio mezo et in cima cinto de muro in forma de castello e fabricato con una Torre due chiesie 2 et due cisterne uno assai bel palazo 3 che domina tutto el piano col suo prospecto. Da dui lati del quale videlicet da levante et ponente in forma de due ale se spicha un muro che conzonzendose poi verso lostro fa una citadella la circumferentia dela quale puol esser cercha un miglio o poco più benissimo habitata cum bellissime vie pallazi et piace che bastarebbe ad ogni [p. 9 modifica]honorevole Terra. Questa ha sette porte 4 che dano lo exito ali borgi anche essi sono assai ben habitati et maxime de artesani questi hanno un altra centa de belli et turriti muri lambito deli quali secondo el comun juditio e zercha miglia 4 et ha nove porte dele quale due sono chiuse et sette tanto sono custodite da guardiani che gli mette la comunita et hanno per uno de salario ducati dui al mexe. Per questa Terra passa un canale de aqua largo zercha 8 pie che empie le fosse dela prima centa che sono largissime et e aqua de uno fiumicello adimandato la Torre che nasce in le montagne sopra Trecento castel del frioli et jurisditione deli nobeli da castello de porpet et distante da Udene diexe bone miglia sul qual canale sono molti edificij et maxime molini che serveno ala Terra et va discorendo per quella che non ha quasi altra aqua o ben poca consit che in dicta Terra non sono se non pozi quatro sortivi 5 ma ben cisterne assai. Quivi come ne la prima Terra del frioli per grandeza belleza et richeza fa la sua residentia el m.co locotenente et habita nel dicto castello cum tuta la corte sua la qual e dui doctori videlicet uno vicario et uno capitanio uno canzelier et uno vice capitanio che attende ale persone et dui cavalieri, ha tamen liberta sua magnificencia de stare dove li piace nela patria. Qui stanno etiam li M.ci meser lo Thesaurario et meser lo merescalco di primi patrizii Veneti et officiali [p. 10 modifica]de la nostra illustrissima Signoria luno deputato ad rescoder le intrate che essa ha de dicta patria et laltro al governo de XVIII cavallari officiali che guardano et custodiscono la patria.

La utilita de gli quali e la infrascripta Et primo

El M.co locotenente ha de netto al mexe................. L. 232 s. 10
El M.co Thesorier ha de netto al mexe..................... » 77 " 2
El M.co Miniscalcho ha de netto al mexe prima el soldo de cavalli 5 gli quali die tenir vivi a D. 16 luno et poi el capo soldo de cavalari 15 a D. 2 per cavallo che e in tutto.............................................. » 110 " -

Dicta Terra de Udene e comunita la qual se governa per lo suo conseglio et haveria el criminale e lanche in se come ha etiam Cividale et le altre Terre dela patria sel M.co loco tenente non fesse la residentia sua ivi.

Note

  1. Dice bene il Sanuto: Divulgasi che il Castello o Colle di Udine sia opera manualmente fatta al tempo di Attila, poichè la cosa è incerta. Vedi le varie opinioni a p. 22 del libro: La Patria del Friuli descritta ed illustrata, ecc. Venezia. Albrizzi, 1753, 8. fig., e il Discorso di Paolo Fistulario impresso nelle Monografie Friulane. Udine 1847-8. fig.
  2. Due chiesie. Una di S. Maria di Castello è anche oggidì officiata; un’ altra di S. Rocco da molti anni chiusa. La prima ha per secondo titolare S. Biagio. Era l’antica parrocchiale della Città.
  3. Uno assai bel palazo. Il Sanuto qui parla dell’antico palazzo, cioè di quello che vedevasi prima del 1511, il quale per un terremoto restò atterrato; nel qual sito poi venne inalzato nel 1517 quel magnifico palazzo che tuttora sussiste, con architettura di Giovanni Fontana. Vedi Maniago, Guida di Udine e di Cividale. San Vito. Pascatti, p. 15.
  4. Sette porte. Delle sette porte dell'antico ricinto rimangono ora vestigi di sole tre. Il ricinto esterno ne ha sette aperte, e n’ebbe undici, tutte turrite.
  5. Pozi quatro sortivi. Cinque sono i pozzi, un solo de’ quali è in uso. Avvi molte cisterne, e due canali d’acqua corrente che le alimentano.