Deuteronomio (Diodati 1821)/capitolo 11
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2 E riconoscete oggi (conciossiachè queste cose non sieno state operate inverso i vostri figliuoli, i quali non l’hanno conosciute nè vedute) i gastighi del Signore Iddio vostro[1], la sua grandezza, la sua potente mano, e il suo braccio steso; e i suoi segni,
3 E le sue opere ch’egli ha fatte in mezzo dell’Egitto, sopra Faraone, re di Egitto, e sopra tutto il suo paese;
4 E ciò ch’egli ha fatto all’esercito dell’Egitto, a’ suoi cavalli e a’ suoi carri; come egli fece traboccar l’acque del mar rosso sopra loro quando essi vi perseguivano; e come egli li fece perire fino al dì d’oggi[2];
5 E ciò ch’egli ha fatto a voi stessi nel deserto, finchè siate pervenuti a questo luogo;
6 E ciò ch’egli ha fatto a Datan e ad Abiram, figliuoli d’Eliab, figliuoli di Ruben; come la terra aperse la sua bocca e li tranghiottì, insieme con le lor case e le lor tende, e tutte le anime viventi ch’aveano a lor seguito, in mezzo di tutto Israele[3];
7 Conciossiachè gli occhi vostri abbiano vedute tutte le grandi opere del Signore le quali egli ha fatte.
8 E osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do; acciocchè siate fortificati ed entriate in possessione del paese al quale voi passate per possederlo;
9 E acciocchè prolunghiate i vostri giorni sopra la terra la quale il Signore giurò a’ vostri padri di darla loro e alla lor progenie; terra stillante latte e miele.
10 Perciocchè il paese, nel qual tu entri per possederlo, non è come il paese di Egitto, onde voi siete usciti: dove, avendo seminata la tua semenza, tu l’adacquavi col piè come un orto da erbe;
11 Ma il paese, al quale voi passate per possederlo, è un paese di monti e di valli, inaffiato d’acqua secondo che piove dal cielo;
12 Un paese, del quale il Signore Iddio tuo ha cura; sopra il quale gli occhi del Signore Iddio tuo sono del continuo, dal principio dell’anno infino al fine.
13 E avverrà, se voi del tutto ubbidite a’ miei comandamenti, i quali oggi vi do, amando il Signore Iddio vostro e servendogli con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra;
14 Che io darò al vostro paese la sua pioggia al suo tempo, la pioggia della prima e dell’ultima stagione; e voi ricoglierete il vostro frumento, il vostro mosto e il vostro olio.
15 Farò ancor nascere dell’erba nei vostri campi per lo vostro bestiame[4]; e voi mangerete, e sarete saziati.
16 Guardatevi che talora il vostro cuore non sia sedotto, sì che vi rivoltiate a servire a dii stranieri, e ad adorarli;
17 E che l’ira del Signore non si accenda contro a voi; e ch’egli non serri il cielo, sì che non vi sia pioggia, e che la terra non porti la sua rendita, e che voi non periate subitamente d’in sul buon paese che il Signore vi dà[5].
18 Anzi mettetevi queste mie parole nel cuore e nell’animo, e legatevele per segnale in su le mani, e sienvi per frontali fra gli occhi.
19 E insegnatele a’ vostri figliuoli, ragionandone quando sedete nelle vostre case, e quando camminate per via, e quando giacete, e quando vi levate.
20 Scrivetele ancora sopra gli stipiti delle vostre case, e sopra le vostre porte;
21 Acciocchè i vostri giorni, e i giorni de’ vostri figliuoli, sieno moltiplicati sopra la terra, la quale il Signore giurò a’ vostri padri di dar loro, come i giorni del cielo sopra la terra[6].
22 Perciocchè, se voi del tutto osservate tutti questi comandamenti, i quali io vi do, per metterli in opera, per amare il Signore Iddio vostro, per camminare in tutte le sue vie, e per attenervi a lui;
23 Il Signore scaccerà tutte quelle genti dal vostro cospetto; e voi possederete il paese di nazioni più grandi, e più potenti di voi.
24 Ogni luogo che la pianta del vostro piè calcherà sarà vostro; i vostri confini saranno dal deserto fino al Libano; e dal Fiume, dal fiume Eufrate[7], fino al mare occidentale.
25 Niuno vi potrà stare a fronte; il Signore Iddio vostro metterà spavento, e tema di voi per tutto il paese, sopra il quale voi camminerete, siccome egli ve ne ha parlato[8].
26 Ecco, io metto oggi davanti a voi benedizione e maledizione[9];
27 Benedizione, se voi ubbidite a’ comandamenti del Signore Iddio vostro, i quali oggi vi do[10];
28 E maledizione, se non ubbidite a’ comandamenti del Signore Iddio vostro, e se vi rivoltate dalla via che oggi vi comando, per andar dietro a dii stranieri, i quali voi non avete conosciuti[11].
29 Ora, quando il Signore Iddio tuo ti avrà introdotto nel paese nel quale tu entri per possederlo, pronunzia la benedizione sopra il monte di Gherizim, e la maledizione sopra il monte di Ebal[12].
30 Non sono essi di là dal Giordano, lungo la strada verso il Ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura, dirincontro a Ghilgal, presso alle pianure di More?
31 Conciossiachè adunque voi passiate il Giordano, per entrare a possedere il paese che il Signore Iddio vostro vi dona, e che voi lo possederete, e in esso abiterete;
32 Prendete guardia di mettere in opera tutti gli statuti e le leggi che oggi vi propongo.
Il Santuario unico.
Note
- ↑ Deut. 8. 5.
- ↑ Es. 14. 28; 15. 9, 10.
- ↑ Num. 16. 1, ecc.
- ↑ Sal. 104. 14, 165
- ↑ Gios. 23. 13, 15, 16.
- ↑ Sal. 89. 29.
- ↑ Gen. 15. 18. 1 Re 4.21.
- ↑ Es. 23. 27.
- ↑ Deut. 30. 19.
- ↑ Deut. 28. 1-14.
- ↑ Deut. 28. 15-45.
- ↑ Gios. 8. 33-35.