Dialoghetti sulle materie correnti nell'anno 1831/Il viaggio di Pulcinella/Scena settima
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Il viaggio di Pulcinella
Scena settima
Scena settima
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SCENA SETTIMA.
Pulcinella, il Dottore, e il Beccamorti.
- Il Dottore
- Signore, abbiate la bontà d’indicarci qualche professore di filosofia.
- Il Beccamorti
- Io faccio il beccamorti, e non m’intendo di queste cose.
- Pulcinella
- Il beccamorti! Alla larga.
- Il Beccamorti
Di che cosa avete paura? Credete che un beccamorti di Francia abbia bisogno di perdere il tempo con voi? Una volta anche noi certamente ci lamentavamo talora dell’ozio, ma basta un tantino di rivoluzione per metterci tutti in moto, e una gloriosa giornata vale più che un anno di epidemia. Tutti li mestieri si dolgono della rivoluzione, ma quanto a noi, sia pure benedetta: da che i suoi corni spuntarono in questa cara Francia, la nostra professione è diventata la prima professione del mondo.
- Il Dottore
- Se è lecita la domanda, oggi pure ci è stata la gloriosa giornata?
- Il Beccamorti
- Può essere che ci sia stata in qualche altro luogo, perchè le gloriose giornate vanno girando ora qua, ora là, e ogni città vuol fare le sue; ma in Parigi non ci è stata. Oggi al cimiterio si è recitata l’opera buffa.
- Pulcinella
- Li Francesi fanno le bullonate ancora nel cimiterio?
- Il Beccamorti
- A dispetto del Parroco, hanno voluto seppellire nella sepoltura dei cattolici un prete scattolicato.
- Il Dottore
- Se si era scattolicato in vita, cosa gli giovava incattolicarlo dopo la morte?
- Il Beccamorti
- Tant’è; costoro vivono come quegli animaletti che gli Ebrei non mangiano nè cotti, nè crudi, e poi vogliono essere seppelliti come i Cristiani.
- Il Dottore
Da che cosa può nascere questa contraddizione?
- Il Beccamorti
- A dirla schietta, io credo che per quanto facciano, non riesca loro di levarsi dal cuore tutti i segni del battesimo, e tutte le ricordanze del Credo, e perciò abbiano un poco di paura di morire scomunicati, e di andare all’altro mondo col canto della Marsigliese.
- Il Dottore
- Quelli però che restano, non pensano a queste cose.
- Il Beccamorti
- Potete immaginarlo, ma lo vogliono per fare dispetto ai cattolici.
- Il Dottore
- Come può essere, se la religione cattolica è la religione dominante nella Francia?
- Il Beccamorti
- Una volta era dominante, ma con la famosa carta del 1814 le fu levato il dominio, fu messa a livello delle altre, e fu resa semplice cittadina dichiarandola religione dello stato.
- Il Dottore
- E la carta del 1830?
- Il Beccamorti
- Ha detto che è la religione della maggior parte dei Francesi: e ha detto la verità, contandoli dal battesimo di Clodoveo.
- Il Dottore
- Comunque sia, il governo protegge tutte le religioni, e non permetterà che si faccia violenza alle chiese cattoliche.
- Il Beccamorti
- Dovrebbe essere così, ma in sostanza nei paesi della libertà, gli Ebrei, i Turchi e gli Eretici di ogni sorte sono accarezzati e protetti, e i soli cattolici oppressi, perseguitati e scherniti. Basta mostrarsi cattolico davvero per diventare il peripsema di tutti.
- Il Dottore
- E perchè questo accanimento contro la religione professata dalla grande pluralità dei Francesi?
- Il Beccamorti
- Dicono che la religione cattolica è contraria alla rivoluzione; non vuole tumulti, comanda che si ubbidisca al re, proibisce le gloriose giornate, e poi mette il naso in certe cose secrete, e sopra tutto vuol che le cose mascoline e le cose femminine si guardino, e non si tocchino. Se fosse veramente così, la vita di un cattolico sarebbe una gran seccatura.
- Il Dottore
- Già si sa: bisogna viver bene in questo mondo, se si vuole aver bene nell’altro.
- Il Beccamorti
- Eh signori miei, per essere liberali non ci vogliono tante paure d’inferno. Se avete questi scrupoli potete fare a meno di pensare alla libertà.
- Il Dottore
- Io non voglio essere scrupoloso, ma se dopo la morte ci ha da essere un’altra vita......
- Il Beccamorti
- Chi sa?
- Il Dottore
- E se in quell’altra vita ci è l’inferno....
- Il Beccamorti
- Chi sa?
- Il Dottore
- Chi sa, chi sa? E un uomo di giudizio avrà d’arrischiare la sorte eterna sopra un chi sa?
- Il Beccamorti
- Sentite, amici miei. I veri liberali si lusingano di essere come i porci, per i quali tutto è finito quando sono ridotti in salami. Se ottengono questa grazia, evviva pure la mandra sovrana; ma se ci è veramente una casa del Diavolo, la strada maestra per andarvi è quella della rivoluzione. Addio, che non ho più tempo da perdere.
- Il Dottore
- Pulcinella.
- Pulcinella
- Dottore.
- Il Dottore
- Le cose si fanno sempre più brutte. Andiamo a consultare il filosofo, e poi risolveremo.