Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1844
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1844
GENNAIO
Lunedì 8. — Questa sera è stato messo in iscena a Tordinona il Nabucco del Maestro Verdi colla Sig. Schieroni-Nulli per prima donna, e per tenore Vergani; ed è stato piuttosto applaudito.
APRILE
Venerdì 19. — Circa le 23,30 è passato all’altra vita il Card. Pacca, Decano del S. Collegio, in età di 88 anni, dopo vari giorni di febbre, con affollamento di catarro al petto, sopraggiunto alla caduta, a cui soggiacque qualche tempo fa.
MAGGIO
Giovedì 2. — Sono eseguiti diversi arresti (pare per motivi politici), ma di nessuna persona di classe un poco elevata.
Sabato 11. — Ieri l’altro è stato arrestato e tradotto in Castel S. Angelo, a richiesta della Corte di Napoli, un tal Fanghella napolitano, che da qualche tempo stava in Roma con fama alquanto dubbia, ma che era familiare in alcuna delle migliori società e tra le altre in quella del Conte Ludolf Ministro di Napoli. La causa del suo arresto si dice politica, e si dice anche che il suo vero nome non sia quello, con cui si annunciava.
Domenica 12. — Oggi dopo pranzo all’anfiteatro Correa un tal De Angelis ha fatto l’esperimento di un suo ritrovato per staccare istantaneamente i cavalli da un legno, in caso di un pericolo, e di fermarne le ruote; ma non è stato molto bene accolto dal pubblico.
Sabato 18. — Si è pubblicata una Enciclica del Papa a tutti i Vescovi colla quale si condannano di nuovo le così dette Società Bibliche, ed una particolarmente di recente formatasi a Nuova Jork in America sotto il nome di Alleanza Cristiana.
Sabato 25. — Ieri mattina si è stipulato il contratto di vendita per la cospicua somma di 80 mila scudi del palazzo anticamente Accademia di Francia, che ora (dopo essere passato a diversi proprietari) apparteneva alla moglie di Pio Capranica, come erede della Principessa Sciarra, L’acquirente è stato l’Ordine Gerosolimitano.
GIUGNO
Mercoledì 12. — Ieri, per quanto si assicura, è partito per Napoli per la via di Rieti, accompagnato da 2 carabinieri (che dovevano fame la consegna al confine) e si dice ammanettato il Fanghella, arrestato un mese fa a richiesta del governo di Napoli, e più ora ritenuto in Castel S. Angelo. Il suo vero cognome si dice sia Vancotti o Vannocchi, e che oltre recenti pregiudisi politici, fosse da molto tempo condannato chi vuole per furto, chi per omicidio. Esso aveva già moglie e figli.
LUGLIO
Domenica 21. — In questi giorni passati si sono veduti alla Sala dell’Esposizione al Popolo due grandi quadri di un giovane di Reggio di Modena di cognome Chierici rappresentanti uno più grande Cristo, che scaccia i venditori dal tempio, l’altro più piccolo, un Miracolo di S. Biagio; ed hanno riscosso un grande applauso anche dagli artisti.
AGOSTO
Lunedì 26. — Fra i moltissimi assalti notturni, che da qualche tempo vanno accadendo per Roma, si conta quello di D. Ignazio Calandrelli, che sabato sera fu fermato e derubato del poco denaro, che aveva in dosso, e delle fibbie d’argento.
NOVEMBRE
Mercoledì 20. — Questa mattina sono andato con Checco in carrozza allo studio di Tenerani, vicino alla croce dei Cappuccini, a vedere la statua di bronzo del Re di Napoli destinata per Messina, modellata dallo stesso Tenerani e fusa a Monaco; quindi nell’altro studio al vicolo della Catena abbiamo veduto il bassorilievo quasi terminato della Deposizione della Croce, destinato per l’altare della cappella Torlonia a S. Giovanni, ed altre opere dello stesso scultore.
DICEMBRE
Lunedì 2. — In seguito di una conferenza tra Monsignor Governatore ed una deputazione d’Inglesi, colla mediazione di Don Alessandro Torlonia, che ha portato le parole, e preparate le strade, ed essendosi data una benigna e molto larga interpetrazione alla proibizione delle caccie emanata martedì scorso, oggi si è tornata a fare la caccia alle volpi a cavallo, secondo il solito, fuori di porta S. Paolo1.
Note
- ↑ Colla data del 16 Novembre, Mons. Governatore con una Notificazione aveva proibito qualunque specie di corsa di cavalli, anche sotto l’aspetto di caccia alla volpe, poichè giorni avanti un Inglese, in una di queste caccie, era caduto e morto.