Discussione:La Tebaide/Libro secondo

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Verso che sotto il profilo metrico non torna[modifica]

Questo verso:

"sono vani i loro sforzi, e ben sovente" (II, 854)

è ipermetro.

Purtroppo non saprei se e come emendarlo, poiché edizioni sette- e ottocentesce non sono unanimi (quale elide "sono" in "son", quale "loro" in "lor"), e, soprattutto, alcune edizioni più moderne (quelle presenti in Google Books, che però non mi lascia visualizzare le pagine in questione) parrebbero riportare la forma ipermetra. Intanto posso solo segnalare il problema. Commento non firmato di Giovangotango (discussioni) , in data 26 febbraio 2015, 01:58.

Se le edizioni tentennano nella emendazione noi non possiamo che abbracciarne una (in questo caso quella di Calcaterra, UTET 1928) escludendone altre. Il tentennamento rivela peraltro che qualcosa è intervenuto nella tradizione del testo: escludendo ogni responsabilità dell'autore sono portato a pensare che la "o" truffaldina si sia inserita come carattere mobile per una svista di qualche stampatore che inconsciamente abbia normalizzato il testo creando però l'ipermetria che le edizioni successive hanno tentato successivamente di emendare. Sarebbe interessante scoprire se tale errore risale all’editio princeps o in qual punto della tradizione del testo sia apparso. - εΔω 06:44, 27 feb 2015 (CET)[rispondi]
Innanzitutto voglio scusarmi per aver trascurato di firmare il mio intervento e per aver sbagliato il numero del verso (ora ho corretto); e anche per la prolissità di quanto segue. Sono andato a verificare l'edizione in questione (Calcaterra, UTET, 1928), perché mi pareva troppo strano che un editore novecentesco non emendasse in qualche modo il verso; e in effetti trovo: "son vani i loro sforzi, e ben sovente".
A questo punto mi sorge il dubbio che l'edizione digitalizzata da Progetto Manuzio non fosse quella di Calcaterra, come indicato, perché sarebbe uno strano caso se lo stesso errore emendato da Calcaterra si fosse poi prodotto di nuovo nel processo di digitalizzazione. Potrebbe però essere che si sia partiti dalla digitalizzazione di un'edizione più antica per poi correggerla sull'edizione di Calcaterra nel corso della revisione; il verso ipermetro sarebbe allora un errore residuo dell'edizione precedente, sfuggito all'attenzione del revisore.
In definitiva, non so se sia da correggere il verso o l'indicazione dell'edizione. Se mi trovo, presto provo a contattare uno o l'altro dei revisori; a meno che qualcuno non abbia una soluzione meno invasiva. --Giovangotango (disc.) 21:50, 28 mar 2015 (CET)[rispondi]
Ho ricevuto conferma: si è partiti da un'edizione diversa correggendola su quella del Calcaterra. Ora correggo il verso.--Giovangotango (disc.) 23:38, 2 apr 2015 (CEST)[rispondi]