Dizionario - Vocabolario del dialetto triestino/E

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D F

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E
Eben
Ebrea
Ebreo
Echegiar
Eclissar
Economia
Economizar
Ècote
Edificar
Edizion
Educa
Educar
Efeto
Eficaze
Eficazia
Egualiar
El
Elaborar
Elastizità
Eleganza
Eleger
Elegibile
Elementar [p. 158 modifica]
Elera
Eletor
Eletoral
Eletrizar
Eletrizità
Elevar
Elevazion
Eliminar
Elize
Elmo
Eluder
Emanar
Émanzipar
Emanzipazion
Emendar
Emeter
Emigrar
Emular
Emulsion
Entrar
Entrada
Entro
Entusiasmar
Enumerar
Epur
Equilibrar
Equipagiar
Erba
Erbeta
Erborizar
Erede
Eredità
Eremita
Eroico
Eror [p. 159 modifica]
Erta
Esagerada
Esagerar
Esageron
Esaltar
Esame
Esameto
Esaminador
Esaminar
Esasperar
Esator
Esaudido
Esaudir
Esaurir
Escar
Esciamar
Escluder
Escresenza
Esecrado
Eseguir
Esempio
Esentar
Esenzion
Eserzente
Eserzitabile
Eserzitar
Eserzito
Eserzizio
Esibir
Esiger
Esiliado
Esiliar
Esilio
Esimer
Esister
Esitar
Esonerar
Esortar
Esperienza
Espiar
Esplizitamente
Esplizito
Esploder
Esponer
Espresion
Esprimer
Espropriar
Espropriazion
Espulsion [p. 160 modifica]
Esser
Està
Estension
Estenuar
Estenuazion
Esterior
Esternar
Estirpar
Estragno
Estrar
Estrazion
Estro
Estroso
Età
Eternar
Eterno
Eticanza
Eticheta
Etico
Evangelista
Evitar [p. 161 modifica]
Ezeomo
Ezeder
Ezelente
Ezelentemente
Ezelenza
Ezelso
Ezentrizità
Ezentrico
Ezessivamente
Ezesso
Ezetera
Ezetuabile
Ezetuar
Ezezion
Ezezional
Ezitamento
Ezitante
Ezitar

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E



E smf.quinta lettera dell’alfabeto. Si fa tanto maschile quanto femminile, e si pronuncia ora aperta e ora chiusa.

Eben, part. ebbene.

Ebrea, sf. t. de’ giuocatori: tavoliere, tavolieri.

Ebreo, sm. lo stesso che abreo.

Echegiar, vn. echeggiare.

Eclissar, vn. ecclissare, eclissare.

Economia, sf. economia, frugalità; per andar in malora no ghe voi economia, in. prov. la rovina non vuol miseria.

Economizar, vn. economizzare; amministrare con economia, — governarsi con risparmio.

Ècote, avv. ecco, eccoti..

Edificar, va. edificare, fabbricare; vn. edificare.

Edizion, sf. edizione; edizionfata dopo de la morte del autor eie un opera, edizione postuma; la prima edizion de un antico scritor, edizione principe.


Educa, agg. ben creato, civile, colto, educato, manieroso, urbano.

Educar, va. educare, allevare, istruire.

Efeto, sm. effetto, pi. masserizie, suppellettili, utensili.

Eficaze, agg. efficace.

Eficazia, sf. efficacia, forza, virtù. Egualianza, sf. eguaglianza,- uguaglianza.

Egualiar, va. eguagliare, uguagliare; pareggiare.

El, agg. il; lo, egli, ei.

Elaborar, va. elaborare. - Elargir, va. elargire, largire.

Elastizità, sf. elasticità.

Eleganza, sf. eleganza, grazia, leggiadria, venustà.

Eleger, va. eleggere.

Elegibile, agg. eligibile, a preferenza di: eleggibile.

Elementar, agg. elementale, elementare; Elemento, sm, elemento; esser, o [p. 158 modifica] trovarse nel su elemento, mei. trovarsi nella sua beva, o nel suo elemento, o nella sua piscina.

Elera, sf. bt. edera, ellera; poet. edra; di edera, o simile all’edera: ederàceo.

Eletor, sm. elettore.

Eletoral, agg. elettorale.

Eletrizar, va. eletrizzare; vn. accendere l’animo e la fantasia altrui, — eccitare, commuovere.

Eletrizità, sf. elettricità.

Elevar, va. elevare, inalzare.

Elevazion, sf. elevamento, elevazione.

Eliminar, va. eliminare.

Elize, sm. elice.

Elmo, sm. elmo, casco; fascia di cuoio con cui si ferma l’elmo sotto il mento: aliccio.

Eluder, vn. eludere.

Emanar, va. emanare.

Émanzipar, va. emancipare.

Emanzipazion, sf. emancipazione.

Emendar, va. emendare.

Emeter, va. emettere.

Emigrar, va. emigrare.

Emular, va. emulare.

Emulsion, sf. emulsione.

Entrar, va. entrare; penetrare; entrar nel possesso de un eredità, adire l’eredità.

Entrada, sf. entrata; far le spese drio le entrade, m, prov. comparare il refe con le pezze

Entro, v. usata nel modo avv. de primo entro, a, o alla prima giunta, — di, o nella prima giunta: — „Di prima giunta lo presi per un cane da caccia.“

Entusiasmar, va. entusiasmare; chi che se entusiasma, entusiasta, entusiaste.

Enumerar, va. enumerare.

Epur, part. eppure, e pure, nondimeno, non pertanto.

Equilibrar, va. equilibrare.

Equipagiar, va. equipaggiare.

Erba, sf. erba; nel pi. detto dell’erbe aromatiche che dan sapore alle pietanze: erbucci, erbuccie; di erba, che ha natura e qualità d’erba: erbàceo; erba china, centaura maggiore; — canela, acoro, malva d’Egitto; — giulia, ageràto; -- rosa, geranio rosato; — luigia, cetronilla, verbena; — portolaca, porcellana; — moscatela, erba S. Giovanni, gallirico, scarlèa, scarleggia, sclàrea, trippa madama; — cordela, erba bindelli na; — spagna, trifoglio; per far andar via i pori, statisagria, verrucaria; — per impalar le careghe, carice; — mata, erbaccia, zizzania; tute le erbe che se magna in salata, acetarie; erbe che se lassa cresser nei campi fin a una zerta alteza e po se coverzi de tera per ingrassar el’teren, soverscio; chi che se nutrì solo de erbe, erbivoro, litofago; fosso d’erba, inter. cocuzze, corbezzoli, perdincibacco — e simili; l’erba xe per le bestie, m. prov. l’erba non fa collottola: — „ Mangi carne e uova se vuoi rimettersi: sa pure che l’erba non fa collottola;“ far, o farghene de ogni erba un fasso, prov. farne di quelle di pelle di becco, — far d’ogni erba un fascio, — far di ogni lana un peso; V erba cativa, o l’erba mata cresd presto, prov. la mala erba, o la malerba cresce, o vien su presto; speta mus che l’erba eressi, prov. cavallo non stare a morire, ehe -l’erba ha da venire, — c’ è de’ giornarelli.


Erbeta, sf. erbetta, erbettina, ’ erbicciuola, erbuccia; erbeta rossa, barbabietola, bieta, bietola — beta vulgaris.

Erborizar, va. erbolare, erborare.

Erede, smf. erede; far erede uno, istituire erede quel tale; erede cui il testatore impone di fare alcuna cosa: erede gravato.

Eredità, sf. eredità, redagio, reditaggio, retagio; eredità dove che xe più de dar che de ver, mei. essere più i birri che i preti.

Eremita, sm. anacoreta, eremita, romito.

Eroico, agg. epico, epopeico, eroico.

Eror, sm. errore; salvo eror, salvo errore; eror no fa pagamento, prov. error non fa pagamento, — error non è frode, — error non paga debito, o non salda conto. [p. 159 modifica] Erta, sf. soglia; stipite; chiamasi: soglia liscia, se è al livello del pavimento, e: soglia intavolata, se è alquanto rialzata: star al erta, m. avv. stare sull’avvisato.

Esagerada, sf. esagerazione.

Esagerar, va. esagerare.

Esageron, sm. esageratore.

Esaltar, va. esaltare, inalzare, — levar grido, — levare, o portare al cielo, o a’ sette cieli.

Esame, sf. esame; esame a vose, esame orale; esame in scrito, esame scritto; esame de cosìenza, esame di coscienza; esame diligente, disquisizione; — che se fa al reo, leg. costituto; il secondo, quando non fu con sufficienti prove convinto nel primo: anacrìsi.

Esameto, sm. esamuccio.

Esaminador, sm. esaminatore.

Esaminar, va. esaminare; esaminare con stupore: contemplare; esaminare con minutezza: pesar colla bilancia dell’orafo, — specchiarsi ne’ calamai.

Esasperar, va. esasperare, inasprire, irritare.

Esator, sm. esattore.

Esaudido, agg. esaudito; no esaudido, inesaudito.

Esaudir, vn. esaudire.

Esaurir, va. esaurire; participio pass, esaurito e esausto.

Escar, va. inescare.

Esciamar, va. esclamare, sclamare.

Escluder, va. escludere.

Escresenza, sf. escrescenza.

Esecrado, agg. esecrato.

Eseguir, va. eseguire.

Esempio, sm. esempio; dar el bon, o el cativo esempio, dare il buon, o il cattivo, o malo esempio; cior l’esempio, pigliar esempio, — specchiarsi: servir de esempio, servire d’esempio; per esempio, esempigrazia, esempligrazia, — per esempio, a cagion d’esempio, per modo d’esempio, — poniam figura; roba senza esempio, cosa senza esempio; el più bon maestro xe l’esempio, o vai più i esempi che le parole, prov. contano più gli esempi che le parole, — chi ben vive ben predica, — chi non arde non incende, — Si vis me fiere, dolendum est. Primum ipsi tibi, dice Orazio.


Esentar, va. esentare, — far esente, — liberare da una gravezza, da un carico •— e simili.

Esenzion, sf. esenzione.

Eserzente, smf. esercente; industriante, trafficante.

Eserzitabile, avv. esercitabile.

Eserzitar, va. esercitare; educare, istruire.

Eserzito, sm. esercito, falange, schiera.

Eserzizio, sm. esercitazione, esercizio.

Esibir, va. esibire, presentare, profferire.

Esiger, va. esigere, pretendere.

Esiliado, sm. deportato, esiliato, esule, relegato, scacciato.

Esiliar, va. deportare; esiliare; relegare.

Esilio, sm. pretto idiotismo, lo stesso che asilio.

Esimer, va. esentare, esimere, far immune, liberare, sottrarre.

Esister, vn. esistere.

Esitar, va. esitare, spacciare, vendere; vn. esitare.

Esonerar, va. dispensare, esonerare, liberare.

Esortar, va. esortare.

Esperienza, sf. esperienza; esser pien de esperienza, aver pisciato su più d’una neve, — non esser più dell’erba d’oggi, — sapere a quanti dì è S. Biagio.

Espiar, va. espiare; scontare.

Esplizitamente, avv. esplicitamente.

Esplizito, agg. esplicito.

Esploder, va. esplodere, — scoppiare con gran fracasso, con romore.

Esponer, espor, va. esporre; esponerse zogando ’l biliardo, acchitarsi; — col balin, acchitare il pallino.

Espresion, sf. espressione.

Esprimer, va. esprimere, manifestare, — rappresentare al vivo.

Espropriar, va. espropriare.

Espropriazion, sf. espropriazione.

Espulsion, sf. espulsione; stranguria. [p. 160 modifica] Esser, vn. essere;. esser per, essere in procinto: — „Ieroper dirglielo. — Era in procinto di dirglielo;“ essere, o stare sulle mosse: — „Eliera per partir. = Stava sulle mosse per partire;“ se per combinazion fussi, se s’abbattesse: — „Se per combinazion fussi la mio pare ti fa el cuco. = Se s’abbattesse che ci fosse là mio padre tu fa l’indiano;“ per esser — per quanto comporta l’èssere, o la qualita di chi, o che che sia: secondo: — »Per esser un. putel el xe bastanza forte. = Secondo fanciullo è abbastanza robusto;“ esser tuto, o esser spudà, mei. riportare: — „ Quel putel xe tuto su pare. = Quel bambino riporta,- suo padre;“ poi esser, o podaria esser, o podaria anca esser, m. opinativo: può essere, potrebb’anch’essere; no poi. esser, non può essere; esser d’acordo, essere tutti a un suono; esser tra el si e el no, essere tra il si e il no, — essere, o stare a tocca e non tocca; no “esser ne ti ne mi, met. non sapere nè di me nè di te; esser più de la: che de qua, met: essere più là che di quà, — portare i frasconi, — 'star sulle cinghie'; esser come de qua a la, esserci quanto da qui a lì; setno la, siam lì; no esser altro, o no restar altro — modo usato per significare una necessità estrema: essere giuocoforza, essere mestieri; xe assai, saria assai — intendasi: è un gran che,sarebbe un gran che: è gala, sarebbe gala: — nSarebbe gala se potesse cavarsela colla sola pena pecuniaria;“ esserghe soto qualcossa — frode, inganno, ecc.: celarvisi, o covarsi frode, ecc.; za che ’l xe, che ’l staghi, ma che no ghe ne vegni altri, m. popolare: fatto e messo là; quel che ga de esser ga de.esser, m. prov, para via malinconia, quel c’ha da essere con vien che sia;, ho el xe solo, o no la xe solo,, o no semo soli, m. prov. mal comune è mezzo gaudio; dime con chi che ti va e te dirò chi che ti xe, v. andar.

Està, sm. estate, state; estatata: — „ Vissi in Toscana un’estatata; così potessi riviverci “ de està, estifero, estivale, estivo, estuale: — „Mesi estuali.“ — frutta estive;“ andar a passar l’estate da luogo di mal aria in luogo di aria sana: statare. Estender, va. e vn. estendere; protendere; stendere.


Estension, sf. estensione.

Estenuar, vn. estenuare, — divenir magro e perdere le forze.

Estenuazion, sf. estenuazione.

Esterior, sm. esteriore.

Esternar, va, significare: — „Significai al nostro dirigente la mia gratitudine.“

Estirpar, va. estirpare.

Estragno, sm, estràneo j.estràno; forestiere.

Estrar, va. cavare, estrarre.

Estrazion, sf. estrazione; origine: — „ Gente de bassa estrazion. = Grente di bassa origine.“Estremo, sm. estremo; andar ai estremi, met. non aver via di mezzo; andar da un’estremo al altro, m. prov. fare come il grillo, o che sta fermo o che salta.

Estro, sm. capriccio, estro, ticchio, voglia; saltar zerti estri, venire certi estri.

Estroso, agg. capriccioso, estrosaccio, estroso, lunatico, stravagante, — cervello balzano, eteroclito, svolazzatone

Età, sf. età, etade, etate; in età, attempato, di età, di grande, o di grave età; de la medesima età, coetaneo, coevo; de meza eia, di mezza età;. crescer in età, avansarzi in età.

Eternar, va. eternare.

Eterno, agg. eterno; met, eterno, lungo eterno.

Eticanza, sf. etisia, tisi.

Eticheta, sf. bottello, cartellino, e, barbaricamente etichetta.

Etico, agg. etico, tisico, affetto da tisi; etico marzo, fradicio spolpo, .tisico fradicio, tisico spolpo; studiar per ètico,, met. 'star sulle cinghie', — seminare i frasconi.

Evangelista, sf. evangelista; tignir per el quinto evangelista, met. tenereper il quinto evangelista.

Evitar,, va. cansare, evitare, sfuggire. [p. 161 modifica]

Ezeomo, corruzione del latino eccehomo, v. usata nelle frasi; far un ezeomo, parer uri ezeomo -— e simili.

Ezeder, va. e vn. eccedere; sopravanzare, — passare i dovuti termini.

Ezelente, agg. eccellente; ottimo; squisito, succulento.

Ezelentemente, avv. eccellèntemente.

Ezelenza, sf. eccellenza.

Ezelso, agg. alto, eccelso, sopreminente, sublime.

Ezentrizità, sf. eccentricità.

Ezentrico, agg. eccentrico.

Ezessivamente, avv. eccessivamente.

Ezesso, sm. eccesso.

Ezetera, sf. eccetera — ed è il

latino et caetara, che vale: e il rimanente, e le altre cose — e simili.

Ezetuabile, avv. eccettuabile.

Ezetuar, va. eccettuare.

Ezezion, sf. eccettuazione eccezione; ogni regola ga la su ezezion, prov. ogni regola ha, o patisce la sua eccezione, o le sue eccezioni, — non v’è regola che non abbia la sua eccezione; Vezezion conferma la regola, m. prov. l’eccezione conferma la regola.

Ezezional, agg. eccezidnale; singolare.

Ezitamento, sm. eccitamento, eccitazione.

Ezitante, sm. eccitante, eccitativo.

Ezitar, va. eccitare; risvegliare, stimolare; istigare. E. Kosovitz. — Dizionario eco. 11