Donde il nuovo colore, e i nuovi canti
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Cornelio Bentivoglio
VII
Donde il nuovo colore, e i nuovi canti
Dell’erbe molli, e de’ lascivi augelli,
E ’l gajo mormorar de’ bei ruscelli,
Che parean mesti, e taciturni avanti?
5Donde il lieto belar dell’agne erranti,
E ’l saltellar pe’ capri allegri, e snelli?
Perchè i più crudi, ed ad amor rubelli
Pastor fra noi oggi son fatti amanti?
Donde il dolce spirar della fresch’ora,
10Ch’oltre l’usato gli animi ricrea,
E di rose novelle il suolo infiora?
Perchè il mio cor, che vive in doglia rea,
D’insolito piacere or si ristora?
Donde tanti stupor? Tornò Nicea.