Dopo due lustri, le romane mura

Da Wikisource.
Francesco Della Valle

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura IX. Il ritratto della donna amata Intestazione 1 agosto 2022 100% Da definire

Al nobil tetto ov'il mio sole ha sede Già cede il tempo e coronata sporge
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Francesco Della Valle
[p. 43 modifica]

IX

IL RITRATTO DELLA DONNA AMATA

A Girolamo Brivio

     Dopo due lustri, le romane mura,
ov’io vissi non so se vita o morte,
lascio, e sperando di cangiar mia sorte,
stolto il partire ogni mio ben mi fura.
     Se resta il lume e meco vien l’arsura
degli occhi che mi diede Amor per sorte,
in uscir queste antiche amate porte
esce a me l’alma ed il mio dí s’oscura.
     Tu che sul Tebro ancor, Brivio felice,
giá glorie acquistar sai con nobil arte
e sei del mio bel Sol fatto fenice,
     deh, fammi per pietá picciola parte
del ben che godi, e mentre a me non lice,
invola raggi e a me li manda in carte.