Er rimedio der cazzo

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Giuseppe Gioachino Belli

1833 Indice:Sonetti romaneschi VI.djvu sonetti letteratura Er rimedio der cazzo Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er Curato La puttana protetta
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

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ER RIMEDIO DER C.... .1

     Dìmoje2 marfrancese3 a sto fraggello
Oppuro scolazzione o ggomorrea,
Fatt’è ch’è stata una gran ladra idea
D’attossicacce4 un gusto accusì bbello.

     Bbastassi5 ar meno quer che ffesce quello,6
C’avanti d’ingrufasse7 Dorotea,
Un giorno pijjò un po’ de vallonea,
Aggnéde8 a ccasa e sse conciò l’uscello.

     Che nn’ariccorze?9 Un ber par de cojjoni.10
Co ttutta la su’ concia ariverita,
Sce11 s’empì de pulenta e dde tinconi.

     Senza contacce12 poi trall’antri mali,
Ch’un omo co’ sta concia pe’ la vita,
Si13 ha mmojje, c’ha da fà? ffijji o stivali?

2 dicembre 1833

Note

  1. Equivoco di rimedio da nulla.
  2. Diciamogli.
  3. Mal francese.
  4. D’attossicarci.
  5. Bastasse.
  6. Fece quello. Fu il marchese Giuseppe Origo, colonnello dei vigili per gli incendi.
  7. Ingrufarsi: di comprimere.
  8. Andò.
  9. Che ne raccolse.
  10. Un bel paio ecc.: nulla.
  11. Ci.
  12. Contarci.
  13. Se.