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La puttana protetta

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Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi VI.djvu sonetti letteratura La puttana protetta Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er rimedio der cazzo La zitella
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

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LA P...... PROTETTA.1

     Ma, Monziggnore, quanno un padre affritto2
Chiede ggiustizzia in pubbrico palazzo,
Nun arrivo a ccapì ssi3 ccon che ddritto
S’abbi da merità ttanto strapazzo.

     Viè una scrofa4 e ccaluggna er mi’ regazzo,
E io, povero padre, ho dda stà zzitto
Perché nnun mostro er corpo der dilitto?
Cosa averebbe5 da mostrajje? er c....?

     Lei l’ha impestato, eppoi, bbrutta marmotta,
Je s’ha da crede,6 Iddio la bbenedichi,
Ch’è stato er fijjo mio che jje l’ha rrotta!

     Ôh, Mmonziggnore, vò cche jje la dichi?
Me maravijjo assai ch’a ’na miggnotta
Li prelati je faccino l’amichi.

6 gennaio 1834.

Note

  1. [V. in questo volume la nota 11 a pag. 2-8.]
  2. Afflitto.
  3. Se.
  4. Viene una bagascia.
  5. Avrei.
  6. Le s’ha da credere.