È Un folle avviso dar consiglio altrui,
Nè curar se medesmo. In brieve il mostro:
* Fra gli artigli de l’Aquila una Lepre
Altamente gemea. Sì la dileggia 5Un Passere: dov’è tuo lieve corso,
E come i piedi così tardi avesti?
Parlava ancora, e lo Sparvier repente
Lo afferra, e a morte in van gemente il tragge.
Benchè di vita è sul confin la Lepre, 10Quasi l’altrui rechi al suo mal conforto:
Tu che sicuro, dice, mi schernivi,
Con pari duolo il tuo destino or piagni.