AD Ercole, da cui fu da rio morbo
Sottratto un Uom, e pria promise in voto;
E poscia in sacrificio un Porco offrìo;
E l’orzo, che restovvi, a l’Asin porse; 5E’ sì ’l rigetta: il don mi fora grato,
Se chi se ne cibò, vivesse ancora.
* La favoletta tal timor m’incusse,
Che i perigliosi lucri ebbe in orrore.
Pur ricco è, dite, chi a quel d’altri agogna. 10A color che periro attendi; salvi
Pochi vedrai; fur gli altri tratti a morte.
Dannosa a molti, utile audacia è a pochi.