Libro quinto - Capitolo 91
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17 settembre 2008
75%
letteratura
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<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Boccaccio</dc:creator>
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Filocolo - Libro quinto - Capitolo 91 Giovanni Boccaccio1336
Libro quinto - Capitolo 91
Queste cose faccendo costoro, sopravenne il chiaro giorno. Per la qual cosa essi, il corpo e l’ossa ricolte sotto sofficiente custodia lasciate, cavalcarono avanti al loro cammino, e poco distanti, in brieve al dimandato tempio pervennero, nel quale essi entrarono e offersero grandissimi doni, e porsero pietose orazioni, e voltarono i passi loro. E venuti al luogo ove lasciato aveano il corpo di Lelio e le vermiglie reliquie, quelle prese, sanza ristare in alcuna parte, a Marmorina ne le portarono: e quivi con solennità tratta della bella sepoltura Giulia, e acconciatala in una cassa, con l’altro corpo e con le vermiglie ossa a Roma ne le portarono, e quivi fatte grandissime e belle ossequie, con li loro padri le sepellirono. Le quali cose fatte, lasciata la non profittevole malinconia, lietamente veduti e ricevuti, a far festa co’ parenti loro si dierono.