Fosti di pianto, e del mio pianto umore
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi
viii
lo specchio
Fosti di pianto, e del mio pianto umore,
puro, lucente e cristallino gelo:
or ti fa quasi un pargoletto cielo
di questa dea l’angelico splendore.
T’ha, qual veggio, in cristallo accolto Amore,
sol perché ’l mio bel Sol, senza alcun velo,
quanto del cor nel vivo specchio io celo
miri, e la sua beltá nel mio dolore.
Onde, rivolta in te, quando che sia:
— Queste son, lassa! — sospirando dica —
del mio fedel le lagrime dolenti?
Or, se ne’ pianti suoi, ne’ suoi tormenti,
me sí bella dipinge empia e nemica,
che farebbe, cantando, amica e pia? —