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Grammatica italiana dell'uso moderno/Parte II/Capitolo XVII. I numerali.

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Parte II - Capitolo XVII. I numerali.

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CAPITOLO XVII

I numerali.


§ 1. Per indicare numero determinato si usano i numerali, alcuni de’ quali partecipano della natura del pronome, altri di quella dell’aggettivo, altri di quella del sostantivo. Si dividono in cardinali, ordinali, collettivi, moltiplicativi, distributivi. I cardinali (così detti, perchè sono cardine e fondamento degli altri) hanno forza indicativa come il pronome, ed a ciascun di loro corrisponde poi un ordinale, che suole usarsi preceduto dagli articoli.


§ 2.

Cardinali Ordinali
1 úno il o un prímo
2 dúe secóndo
3 tré tèrzo
4 quáttro quárto
5 cínque quínto
6 sèi sèsto
7 sètte sèttimo
8 òtto ottávo
9 nòve nòno
10 dièci dècimo
11 úndici undècimo (undicèsimo, dècimo prímo)
12 dódici duodècimo (dodicèsimo, dècimo secóndo)
14 quattórdici quattordicèsimo ecc.
15 quíndici quindicèsimo ecc.
16 sédici sedicèsimo ecc.
17 diciassètte o dicessètte diciassettèsimo ecc.
18 diciòtto diciottèsimo ecc.
19 diciannòve o dicennòve diciannovèsimo ecc.
20 vénti ventèsimo, vigèsimo
21 ventúno ventunèsimo (ovvero ventèsimo prímo ecc.)
     due ventiduèsimo ecc.
30 trénta trentèsimo, trigèsimo ec.
31 trentúno   ecc.
     dúe ecc.
40 quaránta ecc. quarantèsimo, quadragèsimo ecc.
50 cinquánta ecc. cinquantèsimo, quinquagèsimo ecc.
60 sessánta ecc. sessantèsimo, sessagèsimo ecc.
70 settánta ecc. settantèsimo
80 ottánta ecc. ottantèsimo
90 novánta ecc. novantèsimo, nonagèsimo
100 cènto centèsimo
101 centúno centèsimo primo
102 centodúe ecc.           secondo ecc.
150 centocinquánta ecc. céntocinquantèsimo
160 centosessánta ecc. centosessantèsimo
170 centosettánta centosettantèsimo
190 centonovánta centonovantèsimo
200 duecènto, dugènto dugentèsimo
     ecc.      ecc.
600 seicènto, secènto secentèsimo
700 settecènto settecentèsimo
1000 mílle millèsimo
1001 mílle úno                     prímo
          dúe                     ecc.
duemíla, dumíla ec. duemillèsimo ecc.
diecimíla ecc. diecimillèsimo ecc.
ventimíla ecc. ventimillèsimo
centomíla ecc. centomillèsimo ecc.
Forma poetica: dúo.


§ 3. I numerali cardinali sono indeclinabili, eccetto úno che seguito da un nome femminile cambia l’o finale in a: e può conservare al nome seguente il numero singolare: p. es. ventúno scúdi ovvero ventúno scúdo.

I numerali ordinali sono tutti declinabili e formano il plurale maschile in i, ed il femminile in a pel singolare, in e pel plurale, come tutti gli aggettivi della 1ª Classe (vedi qui addietro cap. viii, § 2) p. es.:

prímo príma
prími príme.

Vénti, quaránta, cènto in composizione con altro numero cominciante per s possono talora sincoparsi. P. es. venzèi (ventsèi) quaranzètte (quarantsètte); censessánta (centsessánta) ecc. Ma non si dice censètte o censèi.


§ 4. Numerali collettivi

Sostantivi: pájo, plur. pája; còppia, còppie, che indicano un insieme di due cose o persone: diccína, [p. 142 modifica]dozzína, quindicína, ventína, trentína e così fino a cento: centinájo, a; migliájo, a (vedi Parte II, cap. vi, § 2) milióne, i; bilióne, i; miliárdo, i. Tutti ricevono, per regola, gli articoli.

Aggettivi (spesso sostantivati): ambedúe, entrámbi, tútti e dúe, e così con qualsiasi numero cardinale, tútti e dièci, tútti e cènto, ecc.


§ 5. Appartengono ai collettivi anche alcuni nomi sostantivi o usati come tali, di senso ristretto a certe cose speciali: p. es. ásso, ámbo, tèrno, quadèrna, cinquína, parlandosi di giuochi: quadèrno e quintèrno, parlandosi di carta: terzína, quartína, sestína, terzétto, ecc. quaternário, quinário, senário, ecc. che indicano il numero delle sillabe in un verso, o il numero de’ yersi in una strofe poetica. — Binário dicesi delle due linee che compongono la via ferrata: centenário dicesi della ricorrenza secolare di qualche giorno:

novèna e quarantèna indicano in certi casi un periodo di nove o quaranta giorni:
tríduo uno spazio di tre giorni: bimèstre, trimèstre, quadrimèstre, semèstre una serie determinata di mesi: biènnio, triènnio, quinquènnio, sessènnio, decènnio, centènnio, millènio indicano una serie determinata di anni.


§ 6. Numerali moltiplicativi.

Aggettivi: dúplice o dóppio, tríplice o tríplo, quadrúplice o quádruplo, quintúplice o quíntuplo, sestúplice o sèstuplo, cèntuplo cioè: due volte, tre volte ecc. tanto. Le forme in o si adoprano anche sostantivamente: p. es. il dóppio, il cèntuplo, ecc. che valgono, una volta più, le cento volte più ecc. [p. 143 modifica]


§ 7. Numerali distributivi o partitivi.

I numerali cardinali non hanno forma partitiva loro propria, eccetto úno che si compone in ciascúno, ognúno, o che si serve talora della forma latina síngolo, plur. síngoli. Per gli altri cardinali, ed anche per úno, si adoperano le circonlocuzioni con a e per: per esempio ad úno ad úno, un per úno; a dúe a dúe, dúe per dúe; a tré a tré; tré per tré; a cènto, a cènto; cènto per cènto, ecc.


§ 8. I numeri ordinali fanno la forma distributiva premettendo a sè stessi (in senso astratto) gli articoli. P. es.:

il o un quárto cioè, la o una quárta parte
un tèrzo la o una tèrza parte
un dècimo ecc.
un centèsimo ecc.
un millèsimo ecc.

Si usa pure in senso distributivo il sostantivo metà, o l’aggettivo mèzzo nello stesso significato: p. es. la metà, il mèzzo; un’óra e mèzzo; tré e mèzzo.