Guida al Lago d'Iseo ed alle Valli Camonica e di Scalve/Da Palazzolo a Sarnico

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Da Bergamo a Lovere per Val Cavallina Da Sarnico a Lovere
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Da Palazzolo a Sarnico.


Uno de’ tratti più pittoreschi d’Italia, è, senza dubbio, quello de’ dieci chilometri da Palazzolo a Sarnico, rimontando l’Oglio a piedi od in vettura dall’uno all’altro lato, sui graduali terrazzi delle morene chiudenti i ghiacciai del bacino iseano. Dove si trovano, a mezza via, Calepio sul ciglio bergamasco, e rimpetto Capriolo, indi una corona di castella antiche diroccate, fra le quali spiccano sulla riva bresciana presso Sarnico, il castello di Paratico, sulla bergamasca Montecchio, ora amenissima villeggiatura Crespi, stupendo punto di vista. Nel 1265 su questo tratto la repubblica di Bergamo fronteggiava la bresciana colle castella di Tagliano, Caleppio, Rampino, Montecchio Trebecco, Merlo, Sarnico, alle quali Brescia contraponeva quelle di Palazzolo, di Mura, di Capriolo, di Mussiga, di Vanzago, di Paratico, alternate da torri, ora cadaveri consunti.


Calepio ebbe ora ponte, ora porte sull’Oglio, e vi passò l’esercito di Carlo d’Angiò nel 1265 pel conquisto del regno di Napoli. Il castello che ora vi rimane, venne ricostruito nel 1430 dal conte Trussardo Calepio su rovine di costruzioni romane, delle quali sono avanzi in androni nel sito inferiore dette [p. 34 modifica]le Trombe. uno de’ quali il sig. Zoia nel 1874 convertì in eccellente cantina. Fronteggiava Calepio l’aprico Capriolo. Sotto Calepio nel 1873 Hoffmann e Weber costrussero filanda a vapore. — Abitanti 503.


Capriolo ha reliquie di muro romano sotto il chiostro nel monte, e quando nel 1265 passò l’esercito angioino, venne espugnato e diroccato. Nella chiesetta di S. Gervasio sul monte serba una tela preziosa di Tiziano, e nella parrocchiale mostra una Risurrezione del Romanino. Sull’Oglio presso Capriolo è un grandioso molino americano ceduto alla Banca Popolare di Busto Arsizio nell’ottobre del 1876 per 212,000 lire, colla forza di quasi mille cavalli. — Abitanti 2180.


Paratico è storico, perchè vecchia tradizione, ricorda avere nel suo castello ghibellino accolto Dante nel 1311 quando era calato in Italia Arrigo VII. Nella lunetta esterna della chiesuola de’ morti a Paratico era un Cristo dipinto a fresco nel 1444, e levato nel 1876 pel Museo di Brescia. Da Paratico spiccasi la ferrovia per Palazzolo concessa per Decreto 28 agosto 1873, ed aperta il 31 agosto 1876. Sul lago ha la villeggiatura Della Santa Lotti. — Abitanti 1110.

Note