Il Parlamento del Regno d'Italia/Agostino Petitti Bagliani di Roreto

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Agostino Petitti Bagliani di Roreto

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Antonio Mordini Ferdinando Petruccelli della Gattina
Questo testo fa parte della serie Il Parlamento del Regno d'Italia


Agostino Luigi Petitti Bagliani di Roreto.

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È nato in Piemonte ed è allievo dell’Accademia militare di Torino, uscito dalla quale col grado d’ufficiale, è entrato nello stato-maggiore generale dell’armata.

Ha servito con distinzione durante la campagna d’Italia nel 1848, e in Crimea nel 1854. — Il generale La-Marmora, accettando il portafogli della guerra, lo chiamò al posto di segretario generale nel quale rimase fino a che il La-Marmora restò ministro.

Eletto deputato, fu promosso al grado di generale di brigata dopo la campagna del 1859.

Il Rattazzi, incaricato dal Re della formazione del ministero, poi che il gabinetto presieduto dal barone Ricasoli ebbe date le sue dimissioni, chiamò alla testa del dipartimento della guerra il generale Petitti, che non vi fece, nel breve spazio di tempo rimastovi, cattiva prova.

La misura da esso presa, od almeno accettata, della fusione dei quadri dell’armata meridionale in quelli della regolare, dette troppo felici risultamenti perchè non abbiasi a vivamente approvare.

Il generale La-Marmora, incaricato a sua volta dopo i funesti casi di Torino, della formazione di un gabinetto, ha chiamato a farne parte il suo antico [p. 774 modifica]segretario generale, confidandogli il portafogli ch’egli stesso ha tenuto per così lungo tempo.

Il generale Petitti, promosso recentemente a luogotenente generale, prende di rado la parola nella Camera, ed anzi lo fa soltanto quando vi è costretto da qualche interpellanza o pel bisogno di dare indispensabili spiegazioni; del che non possiamo certo rimproverarlo.