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Il bagno (Anselme Mathieu)

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occitano

Anselme Mathieu 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie Il bagno (Anselme Mathieu) Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

Brindisi telegrafico Le rimembranze
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


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IL BAGNO.

Petrarca, all’ombra dei canneti sul tramonto d’un giorno d’estate, discopre Laura che si bagna, più splendente del ruscello. Tosto il suo pudore si lagna e il suo cuore innalza un grido a Dio; ma, donna, trova il mezzo di nascondere il suo corpo tentatore. Batte l’acqua, la sconvolge e tesse cosi una tenda azzurra e bianca che sale tino ai pioppi. D’un velo di perle avvolge la sua bella nudità e la sua virtù, come fra le pieghe d’una veste. 11


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Anselme Mathieu

1828-1895.

LOU BAN.

Petrarco, à l’oumbrino di sagno,
Sus lou tantost d’un jour d’estiéu,
Destousco Lauro que se bagno,
Mai resplendènto que lou riéu.
Sous presso, sa pudour se lagno,
H soun cor jito un crid vers Diéu;
Mai, tèmo, trouvo la magagno
D’escoundre soun cors tentatiéu.
Espousco l’aigo, la bacello
E tèis ansin un ridèu blu
E blanc que mounto dins lis aubo:
D’un velet de perlo enmantello
E soun bèu nus e sa vertu,
Coume dins li pie d’uno raubo.

(VON HAG, Poètcs contempoi ains))

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