Il buon cuore - Anno XI, n. 48 - 30 novembre 1912/Beneficenza

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Beneficenza

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Religione Educazione ed Istruzione

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Società Italiana di Previdenza per le Operaie


La Scuola di Economia domestica promossa da questa Società ha riaperto i suoi corsi.

Domenica 10 Novembre si iniziò quello per le operaie con 24 iscrizioni nel mentre giovedì 17 corrente ebbe principio in via di esperimento un corso per le alunne della VI classe elementare delle scuole comunali.

Nel prossimo dicembre si apriranno corsi speciali per signore e signorine.

Le iscrizioni si ricevono all’Ufficio centrale della Società (Via Spiga, 25), ove si possono ritirare i programmi e i regolamenti della Scuola.

Una fiera di beneficenza a favore della Società Italiana di Previdenza per le operaie avrà luogo nei giorni 5, 6, 7 e 8 dicembre dalle ore 13 alle ore 18 nel Salone dei Ciechi, Via Vivaio, 7.

Si venderanno indumenti per poveri, giocattoli, calendari, e oggetti vari adatti per doni natalizi.

I prezzi saranno fissi e modici e l’ingresso libero.

Coloro che gentilmente credessero di concorrervi anche con qualche dono, potranno inviarlo alla Sede della fiera (Via Vivaio, 7), dal prossimo 3 dicembre in avanti, oppure al domicilio delle Signore del Comitato che è così composto:

Marchesa Maria Trotti Belgioioso, via Bossi, 1 — Principessa Maria Castelbarco Albani Della Somaglia, via P. Umberto, 6 — Donna Lucia Greppi Scanzi, via Borgonuovo, 9 — Principessa Maddalena Barbiano di Belgioioso d’Este, via Passione, 1 — Signora Erminia Bonacossa Noseda, via Q. Sella, 4 — Contessa Orietta Borromeo Doria, via Manzoni, 41 — Donna Emilia Castiglioni, Piazza Belgioioso. 2 — Donna Maria Craven, Varese — Donna Bice Greppi Belgioioso, via S. Antonio, 2 — Signora Nina Leonino, via Borgonuovo, 21 — Signora Alma Pazzini Saino, via Borgonuovo, 2.

O bianca Croce!*


D’amica pianta a la cortese ombria,
fido sostando, il pellegrin riposa,
e in un sopor, ch’ogni travaglio oblia,
l’affanno acqueta e l’ansia faticosa.
Tu pur, mia cara, la mortal compiuta
del tuo calvario dirupata ascesa,
sotto quell’ombra che nessun rifiuta
scordi l’onor d’ogni sofferta offesa...
O Croce bianca, stigmate di fede,
palpito e verbo de gl’immoti avelli,
pel duol che spera e per l’amor che crede
dei morti ai vivi l’anime affratelli!
O Croce bianca, raggio del pensiero,mistico fior del pianto e de l’amore,
tu l’infinito canti arcan mistero
ignoto al senso, ma non mai al core!

Armida Lamburghi.


* Nell’anniversario della morte della mia cara e compianta amica Plerina Carizzoni.

Istituto dei Ciechi, 6 Novembre.