Vai al contenuto

Il più lungo giorno/Spiaggia spiaggia

Da Wikisource.
Spiaggia spiaggia

../III (In una grotta di porcellana) IncludiIntestazione 11 aprile 2021 75% Da definire

III (In una grotta di porcellana)
[p. 138 modifica]

 
Riso si udisse: in alto
Infaticabilmente
Le nuvole e le stelle
Viaggiavan pel cielo serale




Spiaggia Spiaggia
Giunse il battello e riposa
Nel crepuscolo e brilla
Negli alberi quieti in frutti di luce:
Il paesaggio è mitico
Di navi intorno al cerchio d'infinito
E dal battello ondulando
I carichi si levan nella sera
Calida di felicità.

[p. 139 modifica]

 
(Le lampane un grande un grande velario lucente
Hanno steso coi diamanti sul crepuscolo
Con 1000 e 1000 diamanti un grande velario vivente)
Il battello si scarica
Ininterrottamente cigolante
Instancabilmente introna
La bandiera è calata
Il mare e il cielo è d’oro
Dei fanciulli s'inseguono pel molo
Brilla sugli alberi felicità.
A frotte s’avventurano
I viaggiatori a la città tonante
Che stende le sue piazze e le sue vie

[p. 140 modifica]

La grande luce mediterranea
S'è fusa in pietra di cenere:
Pei vichi antichi e profondi
Fragore di vita,
Gioia intensa e fugace:
Velario d'oro di felicità
È il cielo ove il sole ricchissimo
Lasciò le sue spoglie preziose:
E la città comprende
E s'accende
E la fiamma titilla ed assorbe
I resti magnificenti del sole,
E intesse un sudario d'oblio
Divino per gli uomini stanchi:





[p. 141 modifica]

Perdute nel crepuscolo tonante
Ombre di viaggiatori
Vanno per la Superba
Terribili e grotteschi come i ciechi






Vasto, dentro un odor tenue vanito
Di catrame, vegliato da le lune
Elettriche, sul mare appena vivo
Il vasto porto si addorme.
S’alza la nube delle ciminiere
Mentre il porto in un dolce schricchiolìo
Dei cordami s’addorme: e che la forza
Dorme, dorme che culla la tristezza
Pare culli le cose che saranno
E il vasto porto oscilla dentro un ritmo
Affaticato e si sente
La nube che si forma dal vomito silente.