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Inverno

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Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1878 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Inverno Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Voci Incantesimo
Questo testo fa parte della raccolta XIV. Da 'Iside'
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XXII

INVERNO

Nuda gli alberi il vento
di loro ultime foglie;
sul focolar s’aceoglie
con un tristo lamento
5il can di casa; e l’ava, al suo pennecchio,
ricorda il tempo vecchio.
Venuto è il verno. Addio,
gaie corse tra i fiori!
addio, de’ volatori
10diverso pigolio,
alla sera e al mattin, sotto le fronde
o su per l’ardue gronde.
Giove, al divin concilio,
sente il rovaio aneli’esso;
15e, tolti dal cipresso
i libri di Virgilio,
scalda le mani, a castigar la bruma,
sul grande Ilio che fuma.

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Qua, qua la mia poltrona,
20qua la mia rossa vesta:
un buon berretto in testa
vai piú d’una corona.
Accendete i sarmenti; e col falerno
diamo la baia al verno.