Istorie dello Stato di Urbino/Tavola delle cose più notabili del Terzo Libro

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Tavola delle cose più notabili del Terzo Libro

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Tavola delle cose più notabili del Terzo Libro
Tavola delle cose più notabili del Secondo Libro Delle Chiese


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Tavola delle cose più notabili del
Terzo Libro.


ABbondanza di formento, biade, vino, & oglio dannevole à Corinaltesi.|||
Albori secondo la loro dispositione, additano la dispositione de gli huomini.|||
Agricoltori, e plebei da’ Borghi si mandano ad habitar à’ campi Corinal.|||
Ambasciatori Corinaltesi sprezzati nella Corte di Francesco Sforza.|||
Ambasciatori Corinaltesi condannati à morte nell’Essercito del Duca della Rovere.|||
Anechino Bongardi Capitano di Bernabò Visconti accordatosi col Legato non soccorre le Terre ribellate.|||
Anfiteatro di giuochi di Neumacchia in mezo al fiume Cesano.|||
Antonio da Spoleto Oratore di Eugenio Quarto in Corinalto.|||
Persuade i Corinaltesi à pigliar 300. fanti à lor difesa.|||
Arsenio Martire si crede ritrovarsi sepolto nella Chiesa di S.Maria del Piano.|||
Bellezza, e fertilità del Territorio di Corinalto.|||
Bianca Maria Visconti habita in Corinalto.|||
Vi concepisce Francesco Sforza, che fù Duca di Milano.|||
Braccio da Montone scacciato da i muri di Corinalto.|||
Breve di Leone X, diretto à Corinaltesi molto favorelvole.|||
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Boscarini descendenti per retta linea da Nicolò Boscareti.|||
Capitoli fatti con la Sede Apostolica, concernenti alla liertà di Corin.|||
Carlo Quarto Imperatore passa in Italia contro i Visconti.|||
Fà solenne incontro al Papa, e lo serve nell’officio di Palafreniero.|||
Conclude la pace frà la Sede Apostolica, & i Visconti.|||
Torna lieto, e glorioso co’ i suoi Esserciti in Alemagna.|||
Castelli di Corinalto da Gibellini sono demoliti.|||
Cavallette passando in gran numero per lo Territorio di Corinalto presagirono la mortalità.|||
Cattabriga da Castel Franco nasce di basso legnaggio.|||
Piglia il possesso di Corinalto à nome di Francesco Sforza.|||
Vi edifica una forte Rocca.|||
Riceve Corinalto in dono dallo Sforza asieme con la Barbara.|||
Usa con quei popoli tirannide crudelissima.|||
Da’ Corinaltesi viene cacciato dalla tirannide.|||
P. Clodio ne i piani del Cesano hebbe i poderi.|||
Colonne, e marmi con l’iscrittioni son portate da Suasa in Corinalto.|||
Colonne con antichi caratteri si vedono nel Tempio di Venere.|||
Colonne erette ne i cimiteri della Madonna del Piano gli sepolcri n’additano de’ Santi Martiri.|||
Confaloniero Corinaltese persuade il popolo alla difesa contro il Duca della Rovere.|||
Costantino Imperatore combatte con Masenzo, e lo sconfigge.|||
Si battezza per mano di Silvestro Papa.|||
Dona alla Chiesa Roma, e l’Italia.|||
Trasporta la Sede Imperiale a Bisanzio.|||
Corinalto edificato viene da’ Suasani dalle reliquie dell’arsa Suasa.|||
Da’ Tiranni fù spogliato del suo Territorio.|||
Altro Prencipe supremo non riconosce, che il Papa.|||
Come Republica si regge con le proprie Leggi.|||
Molti favoriti Privilegij ottiene da’ Sommi Pontefici.|||
Da Scriba Goto ornato viene di fabriche sontuose.|||
Passa sotto la Signoria de’ Greci.|||
Da Aistulfo si restituisce alla Sede Apostolica.|||
Si difende dalle scorrerie de’ Saracini.|||
Vien molto travagliato dalle schiere armate de’ ladroni.|||
E tirato à forza all’obedienza di Federico II. Imperatore|||
In breve si libera dalla Tirannide de gli Iesini.|||
Si arse da Galeotto Malatesta, essendosi ribellato alla Chiesa.|||
Si riedifica da gli suoi Cittadini.|||
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Assediato da Braccio da Montone si libera co’l proprio valore.|||
Casca sotto la Tirannide dei Malatesti.|||
Si riscuote dalla medema tirannide.|||
Viene ampliato di mura, & d’habitationi da’ suoi Cittadini.|||
E deputato per Piazza d’armi per Lorenzino de' Medici.|||
Strettamente dal Duca della Rovere viene assediato.|||
Si difende valorosamente da gli assalti di quello.|||
Co’l proprio valore cacciando il nemico si libera dall’assedio.|||
Impetra da Leone X. Pontefice il Vescovo.|||
Situato stà nella schiena d’un vago colle, di fortissime mura recinto.|||
Per ragione del sito non può se non con gran difficoltà esser abbatuto.|||
Trà le Città, e luogo grandi della Marca è annoverato.|||
Corinaltesi dispersi per Decreto dal papa tornano à riedificar la Patria.|||
Da’ Malatesti son favoriti nella coltura de’ campi.|||
Donano tutti li beni del Publico à Pandolfo Malatesta lor Tiranno.|||
Aiutati vengono dal Papa contro Malatesta Novello, che intimò lor la guerra.|||
Travagliati da Sante Garelli, si liberano con l’aiuto delle Militie della Marca.|||
Congiurati contro Cattabriga s’impadroniscono della Rocca.|||
Cacciano il Tiranno, e si ripongono in libertà.|||
Si pongono volontariamente sotto l’obedienza del papa.|||
Ottengono in dono dalla Sede Apostolica le chiavi che portano incrociate sopra del lor Arme.|||
Demoliscono la Fortezza, e cacciano il presidio di propria autorità.|||
Promettono obedienza al Duca della Rovere.|||
Sortiscono assediati essendo contro nemici, e ne fan strage.|||
Gli avanzati dalla peste fan dono di molti campi alla Badia dell’Avellano.|||
Molti beni stabili sottopongono all’Emfiteusi à favor della detta Badia.|||
Donne, vecchi, ed altre persone inutili si mandano da’ Corinaltesi alla Rocca Contrada.|||
Egidio Carilla Card. di stima, mandato Legato in Italia da Innocenzo VI.|||
Distrugge i Tiranni, che occupano le Terre della Chiesa.|||
Caccia Nicolò Boscareti dalla Tirannide di Iesi, e di Corinalto.|||
Dà Leggi giuste, e sante à’ Popoli Ecclesiastici.|||
Manda Galeotto Malatesta alla distrutione delle tre Terre nella Marca, ribellate.|||
Entrate del Commune di Corinalto.|||
Errori de’ Cosmografi intorno al sito di Corinalto.|||
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Famiglie Nobili di Corinalto habitano per lo Territorio.|||
Federico II. Imperatore cerca d’impadronirsi dello Stato Ecclesiastico.|||
Nel Concilio di Leone è deposto dalla dignità Imperiale.|||
Sconfitto in Parma, fugge in Puglia.|||
Muore miserabilmente in Firentino.|||
In Monte Reale di Sicilia hà la Tomba.|||
Francesco Sforza occupa la Marca.|||
Torna in Milano con Bianca Maria sua Consorte, e se ne fà padrone.|||
Francesco Maria della Rovere Duca d’Urbino, s’arma contro Leone X.|||
Raquista il suo stato, & invade la Marca.|||
Procura d’haver per amore Corinalto.|||
Intima à’ Corinaltesi al guerra.|||
Ritiene per Ostaggi gli Ambasciadori Corinaltesi.|||
Strettamente assedia Corinalto.|||
Gli dà più volte gli assalti, & n’è ributtato.|||
68. & 70
Disperato di pigliarlo, si parte dall’assedio co’l suo essercito.|||
Galeotto Malatesta caccia dalla Patria i Corinalt. la saccheggia, ed’arde.|||
Gioveni Corinaltesi solevati contro il Magistrato, risolvono di difendere la Patria.|||
Fanno imboscata, & uccidono 300. cavalli del’essercito del Duca Rovere.|||
Guerre lunghe havute da’ Corinalt. con Mondaviesi per cagione d’acque.|||
Guerre civili infiniti mali cagionano in Corinalto.|||
Huomo Diabolico in Corinalto induce alcuni à cavar tesori.|||
Ranchiuso in una nube come lampo ragirossi in aria.|||
Legge generosa de’ Corinaltesi gli graduati solo ammettedo alla dignità del Confalonierato.|||
Leone, segno Celeste, ascende à Corinalto.|||
Lettere cortese di Francesco Sforza dirette al Magistrato di Corinalto.|||
Lodovico Bavaro chiamato da’ Gibellini, vien contro al Papa armato.|||
Coronato in Milano, e Roma di Corona Imperiale, da’ suoi partiali è ricevuto come legitimo Imperatore.|||
Vien deposto dalla dignità Imperiale dal Sommo Pontefice.|||
Fà eleggere un’Antipapa, e quello come legitimo adora.|||
Magistrato di Corin. sopra i suoi sudditi tiene il mero, e misto impero.|||
Risiede in Palazzo, e vede le seconde istanze, dal Podestà, à lui devolute.|||
Fà elettione del Podestà, il qual solo col voto consultivo entra in Consig.|||
Da Gregorio XIII. l’autorità gli si diminuisce.|||
Militie Corinaltese numerose, e di bella gente formate.|||
A magnanime imprese impiegate, con somma lode ne sono riuscite.|||
Molione Castello riedificato da Manlio Console nel piano del Cesano.|||
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Monasterio delle Monache di S. Benedetto vien’edificato sopra le rovine della demolita Rocca.|||
Montenovo, e Boscareto sacheggiati sono, ed arsi da Pandolfo Malatesta.|||
Nicolò Boscareti s’impadronisce di Iesi, & usa crudeltà contro Guelfi.|||
Con inganno piglia la Signoria di Corinalto.|||
Distrugge i Castelli del Territorio, cacciandone i Guelfi.|||
Dal Carilla è deposto dalla Tirannide.|||
Fà ribellare le tre Terre alla Chiesa, con disegno d’indurre à fare il simile tutto lo Stato Ecclesiastico.|||
Pandolfo Malatesta cacciato dalla Signoria di Brescia, habita in Corin.|||
Vi edifica per sua habitatione un sontuoso Palazzo.|||
Oratione fatta da un saggio huomo, persuade i Corinaltesi dalla Terra cacciati à passar altrove per riedificare una nuova Patria.|||
Oratione fatta da un vecchio si stima, persuade il Consiglio di Corinalto à pigliar la difesa della Patria contro Francesco Maria.|||
Oratore di Francesco Sforza sprezzato in Corinalto.|||
Podestà, ò Governatore non può se non con abuso chiamarsi Prencipe.|||
Prencipi eletti dalla Republica, dalla medesima l’autorità riceve.|||
Prodigioso viaggio d’un Religioso, che s’oprò al soccorso di Corinalto.|||
Privilegi concessi dal Magistrato di Corinalto à gli amogliati.|||
Religioni divote introdotte in Corinalto.|||
Saba Saracino arde Ancona, e Senigaglia, e’l paese Senonio sacheggia.|||
Scriba Goto edifica S. Maria del Mercato.|||
Piglia di Corinalto la Tirannide.|||
L’orna di fabriche, e di strutture degne.|||
Dalla Tirannide vien cacciato da Giovanni Vitalliano.|||
Scrittori che parlano del valore de’ soldati Corinaltesi, nella difesa mostrato contro il Duca della Rovere.|||
Sepolcri antichi scoperti da’ Canestrutij intorno al Castello Mulione.|||
Sepolcro d’un smisurato Gigante scoperto in Cirvignano.|||
Stanza d’archi, e di pretiose Colonne adorna situata sotto il pavimento del Tempio di Venere.|||
Tempio di Venere da’ Toscani eretto, hoggi intiero si serba.|||
Tavola di marmo con le note antiche de’ confini de’ campi intarsata si vede nel Tempio di Venere.|||
Tempio di Bona edificato da Rufellia nel Monte Bono.|||
Tempesta horribile estermina i campi Corinaltesi.|||
S.Tomso, s.Francesco, e s.Pietro Martire predicano in Corinalto.|||
Vanti dati da persone essimie à soldati Corinaltesi.|||
Varie reliquie de’ Martiri, e’l corpo di s.Panfilo riposano in Corinal.|||