UNa vil Mosca sul timone assisa
A la Mula: Sei pur, dice, tu pigra!
Vuoi che il collo col mio stilo ti punga?
E perchè non affretti il tardo passo? 5Cui l’altra: tue parole io nulla apprezzo:
Bensì temo colui, che in scanno assiso,
Le briglie tiene e con maestra sferza
A suo talento ogni mio passo regge.
Vanne, e tue folli ciance altrove arreca: