Le poesie di Catullo/36

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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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O di Volusio storie da cesso,
     Il voto adempiasi da Lesbia espresso.

Promise a Venere santa e a Cupido,
     Che s’io mai reduce fossi al suo nido,

5E i fieri giambici ponessi via,
     Ella d’un pessimo poeta avría

Al dio tardípede l’opre più chiare
     Con legna infauste dato a bruciare.

Certo per celia quel buon arnese
     10Queste ree cronache votare intese.

Or tu dal cerulo mare creata,
     Cui dell’Idalio la sede è grata;

Che Amatunta abiti, Golgo, Ascalona,
     E la cannifera Gnido ed Ancona,

15Tu cui dà celebre culto ed altare
     Dirrachio, emporio dell’adrio mare,

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Tu, se spiacevole del tutto e vuoto
     Non è di grazia, fa’ pieno il voto;

E voi venitene tra ’l foco adesso,
     20O goffe e insipide storie da cesso.