Lezioni di analisi matematica/Capitolo 7/Paragrafo 42

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Capitolo 7 - Definizioni e primi teoremi

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Capitolo 7 Capitolo 7 - Paragrafo 43

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§ 42. — Definizioni e primi teoremi.

α) Siano date infinite quantità determinate dal valore dell'indice supposto intero positivo. Consideriamo la somma delle prime tra esse; poniamo cioè:

.

Se esiste ed è finito il

,


la serie           

si dice convergente; e il valore di questo limite si chiama somma della serie. E si scrive:

Se esiste ma è infinito, la serie


si dice divergente. Se il non esiste, la serie dicesi indeterminata. Una serie non convergente è dunque un simbolo privo di significato; e (come, p. es., le frazioni a denominatore nullo) si deve escludere dai nostri calcoli1.

Se moltiplichiamo i termini di una serie convergente, per una stessa costante k, la serie resta ancora convergente; e la sua somma resta moltiplicata per k. [p. 141 modifica]Se le sono numeri complessi, se, p. es., , dire che la serie delle converge ed ha per somma equivale a dire che la serie delle converge ed ha per somma a e che la serie delle converge ed ha per somma b.

Il lettore cerchi gli errori della seguente dimostrazione che conduce ad erronei risultati. È

.

Donde


cioè


Poichè ecc., se ne deduce


cioè , ciò che è assurdo.

β) Se a, q sono numeri qualsiasi, la serie


è convergente se , perchè in tal caso la somma dei primi n termini è data dalla

,


ed ha per il limite ; cosicchè


Una tal serie si dice una progressione geometrica decrescente.

Se (e la nostra serie diverge, perchè la ha per il limite .

Se , la serie è divergente, perchè la somma dei primi n termini ha ancora per il limite infinito.

Se la serie è indeterminata, perchè la somma è uguale a per n dispari, a zero per n pari, e quindi non tende ad alcun limite per . Altrettanto avviene (come si potrebbe provare) se , e q è complesso.

Se , a nostra serie è convergente, ed ha somma nulla. [p. 142 modifica]

γ) Se la serie è convergente, e se sono costanti qualasiasi, la serie

(1)      

(essendo intero positivo finito) converge ed ha per somma

.


Se S diverge od è indeterminata, altrettanto avviene di (1), o viceversa.

Per definizione di serie la prima parte del nostro teorema equivale alla

.

Ma questa formola è evidente, perchè, essendo per definizione si ha:

.


La seconda parte del nostro teorema se ne deduce pure immediatamente.

δ) Se le serie convergono ed hanno per somma U e V, anche la serie


converge ed ha per somma

Infatti:

.


ε) Se la serie converge, allora .

Infatti la somma S della serie si può definire con l'una o l'altra delle .

Sottraendo membro a membro si deduce appunto .

La è dunque una condizione necessaria (ma non sufficiente) per la convergenza della nostra serie. [p. 143 modifica]ζ) Se le sono reali e positive, se , se la serie converge.

È facile riconoscere la somma dei primi 2m termini aumenta con m, che la somma dei primi diminuisce con m, che le prime somme sono minori delle seconde, che la classe formata dalle prime è contigua alla classe formata dalle seconde, e che il numero di separazione delle due classi è la somma delle serie.

Note

  1. Si potrebbe chiamare valore s di una serie, anzichè il , qualche altro limite, p. es. il . Con questa nuova definizione alcune serie non convergenti acquistano significato e si possono introdurre nel calcolo. (Le serie convergenti non mutano di valore con la nuova definizione). Con la nuova definizione, p. es., la serie indeterminata ha il valore . Esistono molte definizioni di tale tipo: il significato della frase: valore di una serie non varia con la definizione scelta. Noi ci atterremo a quella classica data nel testo.