Li cancelletti

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Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu sonetti letteratura Li cancelletti Intestazione 22 febbraio 2024 75% Da definire

L'incontro cor padrone vecchio L'imprestiti de cose
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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LI CANCELLETTI.1

     Ma cchi ddiavolo, cristo!, l’ha ttentato
Sto Pontescife nostro bbenedetto
D’annàcce2 a sseguestrà ccór cancelletto
Quella grazzia-de-ddio che Iddio scià3 ddato!

     La sera, armanco,4 doppo avé ssudato,
S’entrava in zanta pace in d’un buscetto5
A bbeve6 co’ l’amichi7 quer goccetto,
E arifiatà8 lo stommico assetato.

     Ne pò ppenzà de ppiù sto Santopadre,9
Pòzzi avé bbene10 li mortacci sui
E cquella santa fr.... de su’ madre?

     Cqui nun ze11 fa ppe’ mmormorà, ffratello:12
Perché sse13 sa cch’er padronaccio è llui:
Ma ccaso lui crepassi,14 addio cancello.15

Terni, 2 ottobre 1831

Note

  1. Leone XII fece porre alle porte delle bettole un cancello, onde per mezzo a quello si spacciasse il vino, ed alcuno non si fermasse dentro a bere. Così tutti beevano per le strade, con non minorazione di scandalo. [Leone XII mori il 10 febbraio 1829: questo sonetto è dunque, dirò così, retrospettivo; ma non è perciò meno bello e meno vero. Cfr. La Rome des Papes etc., par un ancien membre de la Constituante Romaine (Luigi Pianciani); Bâle-London, 1859; vol. II, pag. 333-34; e Wiseman, Op. cit., pag. 166.]
  2. Andarci.
  3. Ci ha.
  4. [Almanco], Almeno.
  5. Buchetto.
  6. [Bevere], bere.
  7. Con gli amici.
  8. Ristorare.
  9. [Leone XII “rivolse l’animo ardito ed il pensiero ad ogni parte del temporale reggimento, e la vita concitata ed operosa rinfrancò sue forze di guisa, che ebbe lena per uscir di palazzo, visitare ospizi, carceri e monasteri, e quasi moltiplicarsi per bastare a tutto. Avendo fermo nell’animo di mutare lo Stato, ritirandolo, come più potesse, agli ordini ed usi antichi, che reputava eccellenti, venne recando ad atto siffatta deliberazione con perseverante sollecitudine.„ (Farini, Op. cit., vol. I, pag. 21.) E per la smania di fare e disfare, e di mostrarsi severo, riuscì in complesso una brutta e inopportuna caricatura di Sisto V.]
  10. [Possa], possano aver bene..
  11. Si.
  12. [Amico, caro mio, ecc.]
  13. Si.
  14. Nel caso ch’egli crepasse.
  15. Di fatti, Pio VIII, successore di Leone, fece tor via i cancelletti, de’ quali in certi rioni il popolo fece tanti falò.