Li du'quadri

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Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti caudati letteratura Li du'quadri Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

L'udienze der Papa novo Er Monno sottosopra
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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LI DU' QUADRI

     Io e Mmoma,1 in du’ artari a la Ritonna,2
Che bbelli quadri avemo visto, tata!3
Uno era Ggesucristo a la colonna,
E ll’antro4 la Madonna addolorata.

     Tata mia, quela povera Madonna
Che spada ha in de lo stommico infirzata!
E ’r Gesucristo gronna5 sangue, gronna
Che ppare propio una vasca sturata.

     Ve dico, tata, ch’io nun ho mmai visto
Fra cquanti Ggesucristi sce sò6 a Rroma,
Chi ppòzzi7 assuperà8 cquer Gesucristo.

     Ma la Madonna poi!... È vvero, Moma?
Tiè un par de calamari9 e un gruggno pisto,10
Che sse11 strilla addrittura: “È un’ecce-oma.„12

13 marzo 1834

Note

  1. Girolama.
  2. La Rotonda: il Pantheon.
  3. Vocabolo col quale i figli chiamano il padre.
  4. L’altro.
  5. Gronda.
  6. Ci sono.
  7. Chi possa.
  8. Superare.
  9. Occhiaje.
  10. Volto pesto.
  11. Si.
  12. Ecce homo significa qui “persona mal ridotta„ (Egli è un ecce homo), alcuni trasportano l’espressione anche al femminile.