Morta Colei, ch'il mio destin mi diede

Da Wikisource.
Antonio Zampieri

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Morta Colei, ch’il mio destin mi diede Intestazione 25 febbraio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Zampieri


[p. 419 modifica]

X


Morta Colei, ch’il mio destin mi diede
     Per mia Tiranna a farmi ognor dolente,
     Ogni cui sguardo era uno strale ardente,
     Onde facea de’ cuor barbare prede,
5Men gìa qual’Uom, che agli occhi altrui non crede,
     A rimirar l’alme bellezze spente;

[p. 420 modifica]

     E vidi un Garzoncello infra la Gente
     Muover colà non men veloce il piede:
Questi era Amor, che i gravi danni suoi
     10Sotto finte piangea spoglie mortali,
     Gran parte avendo nel comun dolore,
Cui dissi, da Costei, Fanciul che vuoi?
     Io (risposemi Amor) voglio i miei strali,
     Ed io (dissi) da lei voglio il mio cuore.