O luccioletta, che di quà dall'Orno
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
IV.
O luccioletta, che di quà dall’Orno
Or voli, or su le belle ali ti stai,
Teco avendo, per l’ombre ovunque vai
Una favilla dell’estinto giorno:
Vieni, che Filli brama averti intorno:
Vieni, e intorno le porta i tuo’ bei rai:
Così Fanciul te non uccida mai,
Per farsi il volto di tua luce adorno.
O Luccioletta, vieni ov’è costei,
Che potrai farti bella oltre il costume
Anco in la parte, dove oscura sei.
Ma tu più lunge ancor volgi le piume:
Ch’anzi temi, che manchi accanto a lei,
Com’al raggio del Sol manca il tuo lume.