Opera:Novella del Grasso legnaiuolo

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Novella del Grasso legnaiuolo
Prima edizione: XV secolo
Incipit: La città di Firenze ha avuto uomini molto sollazzevoli e piacenti ne’ tempi adietro, e massime l’età passata, nella quale acadde nello anno 1409 che, così come per lo adietro erano usati, ritrovandosi una domenica sera a cena insieme certa brigata e compagnia di più uomini da bene, così di regimento come maestri d’alcune arti miste e d’ingegno, quali sono dipintori, orefici, scultori e legnaiuoli e simili artefici, in casa di Tomaso Pecori, uomo molto da bene e solazzevole e d’intelletto, apresso del quale egli erano perché di loro pigliava piacere grandissimo, e avendo cenato lietamente, e sedendosi al fuoco, perché era di verno, quando in disparte e quando tutti insieme quivi di varie e piacevoli cose ragionando, conferivano intra loro la maggiore parte de l’arte e professione sua.

Di quest'opera si leggono tre versioni:

  • La Scarica in formato ePub Novella del Grasso legnajuolo   di Anonimo (1489), detta Vulgata, è tramandata in un gran numero di manoscritti; il più ricco di dettagli è il manoscritto Palatino 51 conservato nel Fondo Palatino alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
  • La Scarica in formato ePub Novella del Grasso legnaiuolo  preposta alla biografia del Brunelleschi, la più ambiziosa dal punto di vista letterario, prevalentemente attribuita dalla critica ad Antonio Manetti.
  • La Scarica in formato ePub Novella del Grasso legnaiuolo , una versione detta del manoscritto Palatino 200, anch'essa nel Fondo Palatino a Firenze, derivata da una tradizione indipendente.