Osservazioni di Giovanni Lovrich/De' Costumi de' Morlacchi

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Giovanni Lovrich - Osservazioni di Giovanni Lovrich sopra diversi pezzi del viaggio in Dalmazia del signor abate Alberto Fortis, coll'aggiunta della vita di Soçivizca (1776)

De' Costumi de' Morlacchi

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Del Corso della Cettina, il Tilurus, o Nastus degli antichi - §. 11. Delle Rovine di Gardun

De' Costumi de' Morlacchi - §. 1. Etimologia del nome Morlacchi, loro origine, e lingua

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DE’ COSTUMI

DE’

MORLACCHI.

È

Naturale, che ne’ cuori degli uomini resti più facilmente impressa l’idea de’ mali, che de’ beni. Questa è la ragione, che per la barbarie di alcuni fatti atroci de’ nostri Morlacchi, essi sieno generalmente presso le altre Nazioni considerati barbari, ed irragionevoli. Ma prima di decidere di un Popolo bisogna avere un esatto dettaglio de’ costumi dello stesso. Ciò si può ottenere anche sedendo.

Humani generis mores tibi nosse volenti

Sufficit una Domus.

Sembrerebbe superfluo, da che il Fortis à fatta la descrizione de’ costumi de’ nostri Morlacchi, ora io mi accingessi alla stessa opera; ma a chi piace l’ordine, la esattezza, e la intiera nozione de’ costumi di un Popolo, troverà necessaria la mia fatica. Io non confonderò il presente col passato, nè avrò coraggio di negar alcuni fatti antichi, perchè al presente più non succedono, e sono di parere che il Donati nel suo Saggio di Storia Naturale dell’Adriatico, non ebbe alcun torto nell’asserire la barbarie de’ popoli fra terra, cioè de Morlacchi. Se il Fortis non trovò vera l’af[p. 68 modifica]serzione del suo concittadino, quando viaggiò per le nostre contrade, non per questo potea tacciarlo di falsità, anzi dovea accorgersi che i costumi si sono cangiati.