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15. Cod. similitudini com 25-26. L'analogia delle altre serie consiglia le integrazioni.
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p. 183 |
2. Cod. aspettoci, che potrebbe anche correggersi in aspettati (come propone il Ghinassi) 16. Accogliamo l'integrazione già proposta dal Trabalza, op. cit., p. 540 19. Cod. quasi s'osservano 30. Cod. si giugni.
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p. 184 |
18. Cod. fussimo fussir fussero stati.
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p. 183 |
3. Cod. saremo, sarete, sareste stati 6. Cod. questi.
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9. Cod. amàvamo, con l'accento sulla terzultima, dopo aver cancel- lato l'accento sulla penultima (sono d'accordo ora col Ghinassi che sarebbe difficile sostenere che l'accento sulla terzultima risalga senza dubbio all'originale) 10. Introduco le forme del preterito, sal- tato dal copista (ma se ne parla subito dopo alle r. 16-17) 28. Cod. Dio ch'io ami tu lui ami (cfr. 187, 3).
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p. 187 |
11. Cod. amerai.
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2. Nel marg. del cod. il copista ha scritto So, per indicare l'omissione di questo verbo nella serie di verbi monosillabi 4. Cod. notamo, che non può valere come perfetto qui, e perciò va corretto in notiamo 26. Cod. tragga traggi tragga.
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p. 189 |
7-8. Cod. anigittisco anigittii 19. Cod. forsi.
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p. 190 |
s. Cod. sine 23. Cod. quale.
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p. 191 |
3. Cod. verrovi (ma sarebbe contro la regola già stabilita a p. 183) 6. Cod. affirimando 24. Cod. ne osegi, da cui si deve staccar l’o per quel che si dice subito appresso, lasciando un segi problematico (forse errore di trascrizione per e.g. o per etc.?).
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s. Cod. camemere 10. Cod. preposto, ma, come osserva il Ghinassi, deve essere un errore 17. Cod. lezione incerta tra siane, diane 36. Cod. Vulase saceman; correggiamo il primo in vulasc per conformità con la serie di 'nomi barberi' tutti terminanti in consonante, senza però poterne spiegare il significato; il secondo (p. 193, I) in sacoman anziché supporre una forma sacheman altrimenti non attestata.
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p. 193 |
11 . La lezione papi è chiara nel cod. ma difficile a spiegare (si è pensato a pabbio, papeo, papiro).
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