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Fresco conforta la nepote che non si specchi, se gli spiacevoli, come diceva, l’erano a veder noiosi.
Guido Cavalcanti dice con un motto onestamente villania a certi cavalier fiorentini li quali soprappreso l’aveano.
Frate Cipolla promette a certi contadini di mostrar loro la penna dell’agnolo Gabriello; in luogo della quale trovando carboni, quegli dice esser di quegli che arrostirono san Lorenzo.
Gianni Lotteringhi ode di notte toccar l’uscio suo; desta la moglie, ed ella gli fa accredere che egli è la fantasima; vanno ad incantare con una orazione, ed il picchiare si rimane.
Peronella mette un suo amante in un doglio, tornando il marito a casa; il quale avendo il marito venduto, ella dice che venduto l’ha ad uno che dentro v’è a vedere se saldo gli pare; il quale, saltatone fuori, il fa radere al marito e poi portarsenelo a casa sua.
Frate Rinaldo si giace con la comare; truovalo il marito in camera con lei, e fannogli credere che egli incantava í vermini al figlioccio.
Tofano chiude una notte fuor di casa la moglie, la quale, non potendo per prieghi rientrare, fa vista di gittarsi in un pozzo e gittavi una gran pietra; Tofano esce di casa e corre lá, ed ella in casa se n’entra e serra lui di fuori, e sgridandolo il vitupera.
Un geloso in forma di prete confessa la moglie, al quale ella dá a vedere che ama un prete che viene a lei ogni notte; di che mentre che il geloso nascosamente prende guardia all’uscio, la donna per lo tetto si fa venire un suo amante e con lui si dimora.
Madonna Isabella con Leonetto standosi, amata da un messer Lambertuccio, è da lui visitata; e tornato il marito di lei, messer Lambertuccio con un coltello in mano fuor di casa sua ne manda, ed il marito di lei poi Leonetto accompagna.