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sorelle nate ad un parto, e similissime di fisonomia? Era il mondo de’ suoi studii giovanili, la classica antichitá, il mondo di Simonide e Omero e Virgilio. E perciò, se vogliamo spiegarci i difetti e i pregi di questa prima canzone, è lá, in quei primi studii, che bisogna cercar la via.

In Italia non è raro il caso di giovani che si formano da sé e compiono in poco tempo studii maravigli osi. Ricordo Acri, non so oggi cosa divenuto, ma che in un concorso fé stupire i suoi giudici per la varietá e la profonditá delle sue conoscenze. Zumbini a Cosenza, Bovio a Traní, Rapisardi a Catania sono ingegni solitarii, come fu il Galluppi a Tropea, cresciuti fuori del commercio de’ dotti e fuori delle scuole. Non si può dire quali miracoli si possano attendere da un uomo di qualche ingegno, che si chiuda volontariamente in qualche biblioteca, e studii senza distrazione alcuna.

Cosa potea essere la biblioteca di casa Leopardi, si può indovinarlo, chi vegga le nostre biblioteche pubbliche: grammatiche e dizionari e glose e commenti e storie e orazioni e dissertazioni, sparsi e infiniti materiali di erudizione greca, ebraica, latina, medievale, sacra e profana, civiltá e barbarie, secoli aurei e ferrei, cose originali e imitazioni, sommi e mediocri, tutto commisto. Vi si gittò il giovanetto con ardente curiositá, pose il naso in tutto, e di tutto volle far bottino, anche delle cose piú futili; e senza scelta o disegno, come portava il caso o il desiderio.

Cosi lo troviamo a sedici anni seppellito ne’ tempi della bassa latinitá, fra Alessandrini e Santi Padri, tutto dietro a Plotino, a Porfirio, a Dione Crisostomo, a raccoglier frammenti, confrontare testi, emendare, illustrare. Segregato dal mondo moderno e da ogni societá, la sala paterna fu a lui come una Pompei, in cui si chiuse volontario a scavare, dove e come potea, e della quale divenne in breve cittadino. Cosi, in pieno secolo decimonono. Leopardi avea tutte le impressioni e gli entusiasmi e le inclinazioni di un erudito del decimosesto secolo, e scrivea greco e latino, interpretava testi, correggeva, dissertava, investigava, traduceva, imitava. Con un travaglio cosí con-